Le addizioni antipatiche

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Un gioco per memorizzare alcune addizioni e velocizzare il calcolo

Fin da piccola ho fatto fatica con la memoria e riconosco questa difficoltà in alcuni miei alunni. Però è innegabile che alcune operazioni se ‘mandate a memoria’, facilitano la vita durante i calcoli più complessi. Le tabelline, senza dubbio… ma anche alcune addizioni.

Sette e sette quattordici!” diceva la mia nonna. Non è che ogni volta pensasse a 7 cose e le immaginasse accanto ad altre 7 arrivando al risultato. Proprio no, lo sapeva a memoria, non ci pensava, le veniva automatico. Io facevo fatica a metterlo a mente, invece.

Io, che volevo sempre capire tutto e memorizzare… nulla.

Il mio atteggiamento, negli anni, non è cambiato molto però ho dovuto ammettere che, per certi versi, memorizzare, a volte, facilita la vita.

Da qui è nata la voglia di costruire un gioco per le addizioni che a me stanno antipatiche: quelle che sarebbe meglio mandare a memoria.

Si gioca in piccolo gruppo: meglio 4 bambini, ma si può fare anche in 2, 3, 6, 8 (perché le carte-somma sono 24).

Il libretto di autocorrezione (per verificare che la somma sia davvero corretta) e il libretto di istruzioni per giocare li ho fatti usando il ‘taccuino da un foglio A4’; strumento di cui mi sono innamorata e che mi accompagna in quasi tutte le attività ma che non avevo mai pensato, fino ad oggi, di plastificare.

Così è venuto un gioco compatto, in cui autocorrezione e istruzioni sono poco più grandi delle carte e possono essere tenuti insieme in una piccola scatola/busta oppure anche solo legati con un elastico.

Qui trovi il file per la costruzione dei due libretti (istruzioni e autocorrezione)

Qui invece trovi il file per la stampa delle carte da gioco