Autore: maestro Luca Randazzo
Esercizio autocorrettivo di ortografia e di attenzione
Si tratta di uno strumento che Io ho visto per la prima volta alla Fabbrica degli Strumenti delle scuole Senza Zaino. È l’oggetto più semplice del mondo, ma, vi garantisco, per quanto possa sembrare assurdo, decisamente efficace.
Il bambino pesca una parola, la osserva bene e poi, senza guardare, la riscrive.
Direte voi: “Ma come? Se l’ha appena vista, scriverà sicuramente in modo corretto!”
Beh, vi garantisco che non avviene. Evidentemente il bambino usa uno schema metafonologico preesistente in barba a quello che ha appena visto. L’autocorrezione però porta a riconsiderare il proprio schema mentale… Oddio, non so se è proprio così, ma di fatto l’ortografia migliora!
Le strisce delle parole si possono costruire in vari modi.
Possono essere prodotte direttamente dall’insegnante che seleziona parole che contengono un particolare digramma sul quale vuole consolidare l’apprendimento. Di questo tipo ne trovate alcuni qui: CHI-CHE-CI-CE, GHI-GHE-GI-GE, SCI/SCE, GLI, APOSTROFI.
Per costruirne di nuovi, scaricatevi gli elenchi di parole da questo sito: PAROLE CON.
Le parole possono però anche essere scritte dai bambini stessi, mano a mano che se ne scoprono, e aggiunte ai rispettivi barattoli: il barattolo di GN, il barattolo di CHI/CHE, eccetra…
Io ho creato anche (sempre con l’aiuto dei bambini e delle bambine) un barattolo per il corsivo e uno per il corsivo maiuscolo.
Trovate le istruzioni per la costruzione, l’uso e la licenza ISTRUZIONI E LICENZA