Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un’orchestra che prova la sua sinfonia. E sei hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing, bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all’insieme. Siccome il piacere dell’armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica.
(da Daniel Pennac, Diario di scuola)
Come nasce questo sito
Creare un archivio di strumenti didattici cooperativi e democratici era da anni nella nostra lista delle “cose da fare”. Moltissimi maestri e maestre infatti, pur convinti della necessità di uscire dall’improduttiva sequenza lezione frontale, studio, interrogazione, voto, e pur formati alle moderne tecniche della didattica, si trovano poi di fronte all’ostacolo di dover creare da zero degli strumenti che sostituiscano i preconfezionati libri di testo.
Se vi trovate anche voi in questa condizione siete capitati nel posto giusto! Quella che trovate è una collezione in continuo aggiornamento di strumenti che potete mettere nella vostra valigetta pedagogica ed usare all’occorrenza.
Ogni strumento è pensato per una fascia d’età, per un utilizzo e affronta uno o più obiettivi disciplinari. Si tratta di oggetti artigianali, pensati per essere utilizzati in autonomia durante il piano di lavoro individuale, ossia ad un processo di individualizzazione degli apprendimenti nel quale ogni alunno e alunna rinforzi le sue abilità partendo dai suoi punti di debolezza.
Tuttavia, ogni strumento è anche versatile e può essere adattato a vostro piacimento, per esempio durante delle rotazioni o in percorsi di individualizzazione in piccolo gruppo. Qui non trovate ricette pronte, ma oggetti il cui utilizzo si può modificare. Un materiale pensato per essere usato individualmente potrebbe trasformarsi in un gioco o viceversa, ad esempio.
Nessuno di questi strumenti è frutto di una mente geniale. Sono tutti rielaborazioni e modifiche di idee altrui. Copiare è importante. Riadattare lo è ancora di più. In una comunità si prende e si dà.
Perciò, usate la ricerca interna al blog per trovare quello che vi serve. Potete selezionare l’argomento didattico, la classe e/o la tipologia di attività. Potete usare la ricerca libera o il tag cloud. Prendete pure tutto quello che volete, adoperatelo nelle vostre classi e se escogitate un miglioramento o semplicemente se volete arricchire lo strumento non esitate a contattarci ed inviarci quello che avete prodotto!
Se avete bisogno dei file modificali, scriveteci che ve li mandiamo!
Buon lavoro e buon divertimento a tutt*
“L’abbiamo detto: non siamo dei teorici ma dei pratici. Dei pratici che, come gli artigiani al loro banco di lavoro, con conoscenze teoriche a volte limitate, inventano o perfezionano gli strumenti, immaginano abilità, procedure del mestiere che poi sistematizzano e codificano per offrirli ai loro colleghi meno ingegnosi o meno favoriti.”
(Tratto da La scuola “moderna” di Celestin Freinet)