Autrice: maestra Eleonora Biddle (+ versione modificata di Luca Randazzo)
Formazione delle frasi e analisi grammaticale
Fin dalla prima, con i bambini della mia classe, ci siamo divertiti a esplorare la lingua italiana e la sua grammatica attraverso esperimenti, ipotesi e scoperte. In terza abbiamo iniziato a leggere “La grammatica è una canzone dolce” di Erik Orsenna, e con un pizzico di fantasia stiamo iniziando a dare il nome corretto a tutte le categorie di parole che possono comporre una frase, osservate negli anni precedenti. Nella narrazione di Orsenna le parole vengono presentate come tribù, ognuna con il suo compito e ruolo; noi abbiamo provato ad immaginare quali sarebbero potute essere le loro case. Abbiamo immaginato che gli articoli vivessero nel campanile, perché “camminano davanti ai nomi scuotendo un campanello: attenzione, il nome che mi segue è un maschile; attenzione, è un femminile”; che i nomi vivessero in alti palazzi, perché molto numerosi visto che devono “mettere su tutte le cose del mondo un’etichetta per raccapezzarsi”; che la tribù degli aggettivi vivesse nei negozi perché sono coloro che vestono i nomi; la tribù delle azioni (per ora non sono ancora verbi) infine l’abbiamo immaginata in una grande fabbrica, per la loro caratteristica iperattività; infine c’è la grande tribù delle parole corte che è rimasta tale dalle prime indagini sulla lingua e quest’anno pian piano andrà a costruire nuove tribù. Questo strumento mira a allenare le capacità di composizione delle frasi e di discriminazione delle varie categorie grammaticali affrontate fino ad oggi. L’attività richiesta è sostanzialmente individuale, ma niente vieta (soprattutto in un primo periodo) di farlo a coppie, in modalità di cooperazione e/o tutoraggio.
Qui trovate il file per stampare lo strumento.
Più avanti nell’articolo potete trovare una versione differente del Villaggio delle Parole, creata da Luca. Secondo lo spirito di condivisione e miglioramento di questo blog, e in accordo con la licenza creative commons, ho preso il Villaggio delle parole e ho notato che alcuni aspetti potevano essere migliorati. Le modifiche che ho apportato non sono concettuali, ma pratiche:
- Ho cambiato le frasi cercando di renderle meno scolastiche e più “vere”.
- Ho impaginato le frasi in una tabella, in modo che nel ritaglio ogni parola abbia la stessa lunghezza. In questo modo con un elastico le parole stanno facilmente insieme.
- Ho colorato ogni frase di una sfumatura differente e sul retro delle parole ho scritto il numero della frase. In questo modo le frasi si riordinano facilmente.
- Ho scritto le procedure della sfida a coppie, in modo che lo strumento diventi un gioco.
- Ho messo i controlli su delle carte, per rendere più immediato il loro utilizzo.
Ecco qui i file da scaricare (le procedure di gioco sono insieme ai controlli):