Gioco dell’oca – matematico – livello avanzato

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Un gioco dell’oca in cui si va avanti rispondendo a domande matematiche

Questo strumento è nato come gioco dell’oca, poi, come potete leggere in fondo all’articolo, si è trasformato ed è diventato un gioco di carte.

I bambini, in gruppi di 4-6 per tavolo vengono dotati di:

  • un gioco dell’oca
  • segnaposto
  • un dado
  • un mazzo di carte (lettura quantità, addizioni, sottrazioni, problemi, trova l’errore, doppie, suoni duri e dolci, ecc.)

Va deciso chi inizia: si può tirare a sorte, si può scegliere via via con domande del tipo: chi è nato prima, chi è nato dopo, chi sta più vicino a scuola, chi sta più lontano da scuola, chi ha i calzini più colorati, ecc.; domande che prevedono un confronto veloce tra caratteristiche, numeri, colori e altro.

Si stabilisce il verso del giro (orario o anti-orario), poi si parte…

Ogni bambino, prima di giocare pesca una carta dal mazzo. Le carte sono messe con la domanda in evidenza perché dietro ci sono le risposte.

Quando il bambino legge la carta gli altri vedono il risultato e aspettano la risposta per valutare se sia corretta o meno.

Se il bambino risponde correttamente tira il dado e gioca, altrimenti sta fermo un giro.

I percorsi sono fatti con due fogli A4 uniti insieme da un nastro adesivo, che permette poi di chiuderli a libro e riporli e possono essere costruiti con i bambini.

Un esempio di percorso da stampare su due A4:

Le carte gioco di matematica sono disponibili qua:

Carte_calcolo_mente

Carte con le equivalenze

Carte con le moltiplicazioni/divisioni per 10,100,1000 (con e senza la virgola)

Sviluppi successivi

In realtà nel tempo il gioco è un po’ cambiato perché i bambini, che in un primo periodo lo usavano volentieri come gioco dell’oca, hanno cominciato a giocare direttamente con le carte, senza utilizzare il percorso.

Il mazzetto di carte è quindi diventato un gioco a sé stante:

  • un bambino pesca una carta e risponde, se la risposta è corretta, la carta è sua, altrimenti viene tolta dal mazzo
  • tocca al bambino successivo

alla fine si contano le carte accumulate; chi ne ha di più vince.