Un gioco per esplorare la griglia numerica divertendosi!
Il “Percorso sul 100” è un’attività pensata per gruppi di quattro giocatori, ideale per far acquisire ai bambini una maggiore confidenza con i numeri da 1 a 100. Attraverso una serie di spostamenti guidati sulla griglia numerica, i partecipanti possono allenare il conteggio e migliorare la loro capacità di orientarsi tra i numeri. Il tutto in un’atmosfera coinvolgente!
Si comincia assegnando a ciascun giocatore una griglia numerica vuota e un pennarello. Uno solo dei partecipanti, che chiameremo giocatore A, pesca invece una carta che rappresenta un percorso colorato: sarà il giocatore A a definire la serie di spostamenti da compiere sulla griglia. Gli altri giocatori devono seguire le istruzioni che il giocatore A comunica a voce per tracciare il percorso sulla propria griglia vuota.
Le indicazioni fornite da A si basano su semplici comandi come +10 (che corrisponde a scendere di una riga), -10 (salire di una riga), +1 (spostarsi di una casella verso destra) e -1 (spostarsi verso sinistra): partirà infatti dal numero cerchiato e seguirà il percorso colorato. Man mano che i bambini prendono confidenza con il gioco, è possibile rendere le indicazioni più rapide e sintetiche, ad esempio con comandi come +30 (tre righe in basso) o -40 (quattro righe in alto).
Quando tutti i giocatori hanno completato il loro percorso, si confrontano le griglie. Se il disegno dei partecipanti corrisponde a quello del giocatore A, chi ha svolto correttamente il compito guadagna 2 punti. Una volta terminato il confronto, i ruoli cambiano: il giocatore successivo diventa il nuovo giocatore A, e il gioco ricomincia con un nuovo percorso.
Il gioco continua fino a quando ogni partecipante ha ricoperto per due volte il ruolo di giocatore A. Alla fine, si sommano i punti accumulati, e il vincitore sarà chi avrà totalizzato il punteggio più alto. Per rendere il tutto ancora più significativo, si può annotare sul quaderno la data e i punteggi di tutti i giocatori, tenendo traccia dei progressi e delle vittorie nel tempo.
Per costruire il gioco occorre stampare il file , plastificare e ritagliare le carte.
Il contafagioli è un gioco che combina stime, conteggio e rappresentazione numerica, perfetto per la classe seconda.
Come funziona il gioco?
1. Materiali necessari: una scatola o un contenitore con fagioli secchi (o qualsiasi altro piccolo oggetto simile: ceci, lenticchie, ecc.), bicchierini di plastica (quelli da caffè sono ideali), quaderno e matita per annotare i risultati.
2. Le regole del gioco: prendi una manciata di fagioli dalla scatolina senza contarli, osserva la quantità di fagioli che hai in mano e prova a stimare quanti potrebbero essere. Scrivi questa previsione sul quaderno. Successivamente, raggruppa i fagioli utilizzando i bicchierini di plastica. Ricorda: in ogni bicchiere possono andare solo 10 fagioli. Quando hai raggruppato tutti i fagioli in decine, lascia quelli che non riescono a formare una decina direttamente sul banco. Disegna sul quaderno i bicchieri riempiti e i fagioli rimasti, scrivendo il numero totale di fagioli che hai contato. Confronta il risultato effettivo con la tua stima iniziale: quanto eri vicino alla risposta giusta?
Questo gioco è una proposta ideale per una classe seconda, perché permette di affrontare diversi aspetti della matematica in modo semplice e divertente. Innanzitutto, aiuta a sviluppare la capacità di stima: provare a indovinare quanti fagioli ci sono in una manciata stimola il senso numerico e la capacità di approssimazione, fondamentali per il ragionamento matematico.
Inoltre, il gioco introduce il concetto di decine e unità. Raggruppare i fagioli in bicchieri da 10 è un ottimo modo per far comprendere il sistema decimale in maniera concreta e visiva, un passaggio essenziale per chi sta imparando i numeri e il loro valore posizionale.
Un altro aspetto interessante è la rappresentazione visiva. Disegnare sul quaderno i bicchieri pieni e i fagioli rimanenti consolida il legame tra quantità reali e simboli numerici, rendendo più chiara la corrispondenza tra oggetti fisici e numeri scritti.
Infine, il gioco è pratico e divertente: manipolare oggetti reali come i fagioli rende l’attività più coinvolgente e stimola la curiosità, favorendo un apprendimento naturale e partecipativo.
Strumento per allenarsi ad imparare le coppie degli amici del 10
Semplice gioco per allenarsi a riconoscere le coppie degli amici del 10.
Il gioco si svolge in coppia, favorendo la collaborazione e il confronto tra i partecipanti. Ecco i passaggi principali:
1. Pescare una cifra: Un giocatore pesca una carta che contiene una cifra da 0 a 9 e la inserisce nel riquadro previsto.
2. Copiare il numero sul foglio plastificato: Seguendo la freccia indicata nel gioco, la cifra viene copiata sul foglio plastificato, utile per poter cancellare e ripetere più volte l’esercizio.
3. Trovare l’amico del 10: Il secondo giocatore deve identificare il numero che, sommato alla cifra pescata, raggiunge il totale di 10. Ad esempio, se pesca il numero 2, il suo “amico del 10” sarà 8.
4. Controllare la risposta: Il gioco include un controllo dei numeri sul retro, che permette di verificare se l’abbinamento è corretto.
5. Cancellare e ricominciare: Una volta completata la verifica, il foglio plastificato viene pulito con un panno, e il turno successivo può iniziare.
Strumento per allenarsi a costruire e scrivere i numeri da zero a novantanove
Questo gioco è pensato per allenare i bambini a scrivere i numeri da 0 a 99 in modo semplice e divertente. Si chiama Il Calzino Arcobaleno, e, come suggerisce il nome, tutto ruota attorno a un calzino colorato, che diventa il protagonista della nostra attività .
L’idea di base è molto semplice: il bambino pesca delle cifre da un calzino e le utilizza per formare un numero formato da decine e unità.
Per creare il Calzino Arcobaleno servono pochi materiali, tutti facilmente reperibili:
• Un calzino: meglio se vivace e colorato.
• Numeri di legno, plastica o cartoncino: si possono trovare facilmente in un negozio di articoli per la casa o si possono anche realizzare a mano.
• Un cartellino: diviso in due colonne, una dedicata alle decine e una alle unità.
• Uno schedario: in cui i numeri siano scritti sia in cifre che in parole, per facilitare la verifica.
Come si gioca?
Il funzionamento del Calzino Arcobaleno è molto intuitivo . Ecco i passaggi principali:
Pesca i numeri: Il bambino infila la mano nel calzino e pesca due numeri a caso. Immaginiamo che peschi un 8 e un 7.
Forma il numero: Con l’aiuto del cartellino, il bambino posiziona l’8 nella colonna delle decine e il 7 nella colonna delle unità, ottenendo il numero 87.
Scrivi il numero: Una volta costruito, il bambino lo trascrive sul quaderno. Accanto al numero in cifre scrive anche il numero in parole, ad esempio: ottantasette.
Controlla la risposta: Dopo aver scritto, il bambino consulta lo schedario per verificare se ha fatto tutto correttamente.
Ripeti l’attività: Terminata la verifica, i numeri pescati vengono rimessi nel calzino e il gioco ricomincia.
Grazie al sistema autocorrettivo dello schedario, i bambini imparano a verificare da soli il proprio lavoro.
Strumento per allenarsi a riconoscere e scrivere i numeri da uno a cento
Riconoscere e scrivere correttamente i numeri da 1 a 100 è una tappa fondamentale nei primi anni di scuola primaria. Per aiutare i bambini a consolidare questa competenza, è utile proporre attività che combinino diverse modalità di apprendimento, in modo ludico e stimolante.
I numeri possono essere rappresentati in tre modi principali:
1. Codice verbale-uditivo: ad esempio, ascoltando e riconoscendo la parola “TRE”.
2. Codice arabico-visivo: ossia il simbolo numerico “3”.
3. Codice analogico: come una rappresentazione visiva o concreta, ad esempio con tre puntini “°°°”.
Questi tre formati corrispondono al modello del triplo codice di Dehaene (1992), che sottolinea quanto sia importante collegarli per sviluppare una comprensione solida del concetto di numero.
Il gioco proposto è pensato per allenare in modo specifico il passaggio tra il codice verbale-uditivo e quello arabico-visivo. È facile da preparare, adatto per il lavoro in coppia o in gruppo, e soprattutto divertente!
Come giocare in coppia
1. Pescare una carta con un numero scritto in formato verbale (ad esempio: cinquantuno).
2. Copiare sul quaderno la parola scritta.
3. Scrivere accanto il numero corrispondente in cifre (esempio: 51).
4. Controllare nello schedario se la risposta è corretta.
5. Rimettere la carta nel mazzo e continuare.
Come preparare il gioco
1. Scarica e stampa il file con i numeri da uno a cento.
2. Plastifica e ritaglia le carte per renderle più resistenti.
3. Stampa lo schedario correttivo, che servirà per verificare le risposte.
4. Organizza tutto in una scatolina o in una bustina per conservarlo facilmente.
Strumento per allenarsi a riconoscere e nominare i poligoni
Questo gioco è pensato per aiutare i bambini e le bambine a familiarizzare con i poligoni in modo attivo e collaborativo. È semplice da organizzare e coinvolge tutta la classe, stimolando l’osservazione, la comunicazione e il confronto.
Come si prepara il gioco?
Per prima cosa, bisogna preparare il materiale: stampa la scheda con i nomi dei poligoni, se possibile, plastifica il foglio, così durerà di più e sarà più facile da usare. Ritaglia le striscioline che contengono i nomi dei poligoni.
A questo punto, il gioco è pronto per essere utilizzato in classe!
Come si gioca?
Il gioco si svolge così: Tre bambini o bambine, a turno, pescano una strisciolina ciascuno. Ciascun partecipante legge il nome del poligono scritto sul suo cartellino, ma lo tiene per sé, senza farlo sentire agli altri.
I tre partecipanti si avvicinano alla lavagna, che sarà stata divisa in tre parti uguali. Qui disegnano, nella loro sezione assegnata, il poligono indicato nel cartellino che hanno pescato.
Quando tutti hanno finito di disegnare, entra in gioco un quarto partecipante: sarà lui o lei a scrivere sotto ogni disegno il nome del poligono corrispondente.
I bambini e le bambine rimasti seduti osservano i disegni e i nomi scritti, cercando eventuali errori. Questo è il momento del confronto: “È davvero un triangolo isoscele? Oppure potrebbe essere scaleno?”, “Perché secondo te questo non è un quadrato?”
Tutti possono esprimere la propria opinione, e l’obiettivo è raggiungere un accordo unanime sul nome corretto di ciascun poligono. Solo a questo punto il gruppo potrà controllare il cartellino per verificare se i disegni e i nomi sono corretti.
I bambini imparano a riconoscere e distinguere i poligoni, collaborano tra loro e discutono le loro idee in modo costruttivo.