Archivi categoria: lettoscrittura

Memory delle consonanti

Autori: Luca Randazzo e Valeria De Paoli

Il buon vecchio memory può essere molto utile e divertente per iniziare a familiarizzare con le lettere e i rispettivi suoni. In queste carte bambini e bambine troveranno diverse immagini di animali che iniziano per consonanti diverse e le consonanti in maiuscolo dall’altra (per N non sono riuscito a trovare un animale semplice). Si tratta di giocare a memory accoppiando le lettere iniziali con gli animali corrispondenti.

Consigliamo di dividere il gioco in due set da 6 coppie ciascuno, per permettere la memorizzazione dei suoni in modo più agevole. Due accortezze in fase di gioco:

  • poiché non esiste un controllo, è fondamentale che le coppie di gioco siano in peer-tutoring (cioè che uno dei due giocatori associ correttamente grafema a fonema)
  • perché l’apprendimento avvenga è indispensabile che, ogni volta che viene girata una carta venga pronunciato a voce alta il fonema o il nome dell’animale da parte dei giocatori.

Qui sotto il PDF da scaricare e stampare. Io consiglio di ritagliare dei quadrati di carta colorata di dimensione 6,5 x 6,5 oppure 7 x 7, incollare le tessere stampate su un lato e plastificare tutto per rendere il gioco più resistente.

Qui sotto la licenza Creative Commons:

Parole di Minni

Un altro strumento molto utile per l’allenamento nella lettoscrittura in prima.

Su un lato della carta troviamo il disegno con la lettera iniziale che corrisponde alla parola da scrivere, sul retro la parola scritta per controllare. Le bambine e i bambini dovranno provare a scrivere la parola sul proprio quaderno, poi girare la carta, controllare se l’hanno scritta bene ed eventualmente autocorreggersi.

Di seguito il PDF con le carte da scaricare, ritagliare e plastificare.

Qui la licenza creative commons

Ideario

Spunti e idee per scrivere

Istruzioni e fascette con gli spunti di scrittura

Chi vuole allenarsi a scrivere brevi testi qui trova una serie di tracce divertenti o strane, che offrono uno spunto da cui partire per mettere in moto le idee.

Le suggestioni propongono tipi di testi diversi: descrittivi, narrativi reali o fantastici, regolativi, lettere, poesie…

In alcuni casi è indicato il numero massimo di 2 pagine, per evitare che la scrittura divenga troppo dispersiva, ma si può anche decidere che non sia un’indicazione vincolante. Altro dettaglio da decidere prima insieme è se la fascetta si sceglie o si pesca a caso.

Una volta scritto il testo il bambino o la bambina può autocorreggerlo con la scheda di correzione o può farlo correggere ad un compagno o una compagna, sempre attraverso l’uso della scheda.

Questo strumento si presta ad essere utilizzato a lungo nel tempo, perché le fascette con le tracce possono essere aggiunte o rinnovate.

Scarica lo strumento da stampare.

Scarica le istruzioni per la costruzione, l’uso e la licenza.

Il sacchetto dell’ascolto

Autore/Autrice: maestro Luca Randazzo e maestra Valeria De Paoli

Questo strumento può essere uno dei primi che si presentano ai bambini e alle bambine che si stanno immergendo nel mondo della lettoscrittura. Si tratta di un gioco metafonologico che consente di concentrare la propria attenzione sul suono iniziale di una parola.

Giocare è semplicissimo. Un bambino sarà il “lettore” delle immagini, gli altri gli “ascoltatori”. Agli ascoltatori è assegnata una o più carte delle vocali. Il lettore tiene il sacchetto con le carte delle immagini. Ne pesca una alla volta e legge l’immagine, chi ha la vocale con cui quell’immagine inizia dovrà dire “mio” e prendere la carta. E’ possibile per i bambini controllare poiché sotto ogni immagine c’è scritto il nome della figura, basta controllare la vocale iniziale. Cliccate sul bottone per scaricare il file.

Con lo stesso funzionamento abbiamo creato anche il sacchetto delle sillabe SA, RA, TA, MA, LA con lo scopo di discriminare fonologicamente il suono consonantico.

Basta stamparle, ritagliarle e plastificarle. Tutte le immagini sono tratte dal sito Midisegni, che ringraziamo per la collaborazione. Tutto il materiale è rilasciato con la licenza Creative Commons che è possibile visionare qui:

Schedario ortografico autocorrettivo

Autore: maestro Luca Randazzo

Schedario autocorrettivo

L’assillo di avere uno schedario autocorrettivo per le difficoltà ortografiche è stato immediato appena ho cominciato a utilizzare il piano di lavoro. Ho scoperto poi che esistono mille modi più divertenti per “esercitarsi”. Risultato: lo schedario lo usano in pochi.

Tuttavia ci sono alcuni più metodiche che desiderano avere degli esercizi in sequenza, che possano controllare con calma.

Ecco quindi lo schedario autocorrettivo ortografico. Le immagini sono tratte dal libro Gorgone/Mattiassich, L’amico delle parole, SEI. (Il libro è fuori catalogo da anni e non pensiamo che ci siano problemi di licenza nell’usare le immagini in esso riportato. In caso contrario, invitiamo la casa editrice a scriverci). Altre immagini sono del nostro sito amico midisegni che non finiremo mai di ringraziare.

Alcune schede riportano il simbolo dei pennarelli in alto. Vanno eseguite direttamente sulla scheda con un normale pennarello. Si cancella poi con una spugnetta umida.

Istruzioni e licenza di rilascio sono qui: ISTRUZIONI E LICENZA

Ecco qui lo schedario:

SCHEDE A1 (sillabe), SCHEDE A2 (GN), SCHEDE A3 (GLI), SCHEDE A4 (gruppi consonantici), SCHEDE A6 (C), SCHEDE A7 (G), SCHEDE A9 (apostrofi), SCHEDE A12 (H)

Le altre schede sono in fase di sistemazione… Tornate a controllare tra un po’ e potreste trovarle… oppure potete offrirvi per sistemarle!

Tombola delle sillabe

Autrice: maestra Valentina Guerrieri

Tombola per imparare le sillabe delle principali consonanti

Tombola delle sillabe

Una volta che i bambini e le bambine hanno capito che il flusso sonoro può essere segmentato, spesso hanno bisogno del passaggio sillabico. Questo può essere un buon gioco di gruppo per esercitare il riconoscimento della sillaba e l’unione consonante -vocale. Non mi metto a spiegare il funzionamento della tombola: Capodanno con il nonno l’avete vissuto tutti. Ovviamente serve qualcosa per segnare le caselle: fagioli, pasta, sassi… quel che volete.

Per le pedine da estrarre, invece io ho usato vecchi tappi di bottiglia con incollato dentro (con la colla a caldo) un cerchietto con la sillaba.

Istruzioni e licenza di rilascio sono qui: ISTRUZIONI E LICENZA

Ecco qui il gioco: CARTELLE, TABELLONE.

Scatolina viola delle frasi

Autore: maestro Luca Randazzo

Esercizio a coppie per la costruzione di semplici frasi

Scatolina viola delle frasi

Ci sono alcuni bambini e alcune bambine che faticano moltissimo a capire la segmentazione del flusso sonoro: sia lo spazio tra le parole, che il punto fermo in fondo alla frase. Questo avviene nonostante in classe si scriva continuamente: quello che ci accade, testi liberi, lettere ai compagni, proposte per l’assemblea, giornale di classe se c’è…

Avevo quindi bisogno di un materiale che permettesse loro di costruire delle semplici frasi per poi leggerle, trascriverle, mettendo un trattino tra le parole e il puntino rosso, come lo chiamiamo noi, in fondo.

Dopo vari tentativi (uno dei quali ha portato a frasi più semplici che trovate qui: IO) mi sono ridotto a questo semplicissimo ma efficace oggetto. Sono frasi di poche parole che vanno riordinate, costruendo un messaggio di senso compiuto.

Non c’è controllo, ma si potrebbe creare semplicemente. Io preferisco che sia autocontrollata nella coppia di pari o di peer tutoring. È utile per questo materiale l’uso del quaderno di legno.

Istruzioni e licenza di rilascio sono qui: ISTRUZIONI E LICENZA

L’esercizio-gioco è qui: SCATOLINA VIOLA #1, SCATOLINA VIOLA #2, SCATOLINA VIOLA #3, SCATOLINA VIOLA #4

Io

Autore: maestro Luca Randazzo

Esercizio a coppie per la costruzione di semplici frasi

Io – costruttore di frasi

Ci sono alcuni bambini e alcune bambine che faticano moltissimo a capire la segmentazione del flusso sonoro: sia lo spazio tra le parole, che il punto fermo in fondo alla frase. Questo avviene nonostante in classe si scriva continuamente: quello che ci accade, testi liberi, lettere ai compagni, proposte per l’assemblea, giornale di classe se c’è…

Avevo quindi bisogno di un materiale che permettesse loro di costruire delle semplici frasi per poi leggerle, trascriverle, mettendo un trattino tra le parole e il puntino rosso, come lo chiamiamo noi, in fondo.

Dopo vari tentativi (uno dei quali ha portato a frasi più complesse che trovate qui: SCATOLINA VIOLA) mi sono ridotto a questo semplicissimo ma efficace oggetto. Sono tutte frasi che iniziano con IO (da cui il nome) e comprendono un’azione e il suo completamento. In ogni frase ci sono 4 o 5 parole massimo.

Non c’è controllo, ma si potrebbe creare semplicemente. Io preferisco che sia autocontrollata nella coppia di pari o di peer tutoring. È utile per questo materiale l’uso del quaderno di legno.

Istruzioni e licenza di rilascio sono qui: ISTRUZIONI E LICENZA

L’esercizio-gioco è qui: IO#1, IO#2, IO#3.

Io leggo tu scrivi

Autore: maestro Luca Randazzo

Gioco a coppie di dettato ortografico reciproco

Io leggo tu scrivi

Il dettato è di una noia mortale, si sa. Ma se è trasformato in sfida, allora può diventare divertente… Io contro di te: chi ne azzeccherà di più? Per vincere devo stare concentrato e pensare alla regola della Q, di CHI/CHE, di GN, di GLI…

Sulla base di questa semplice idea ho creato dei brevi dettati a coppie. Ognuno detta al compagno e… vince che scrive più parole giuste!

Per costruire il materiale basta stampare, tagliare e plastificare.

Le regole del gioco si trovano qui: PROCEDURA.

La licenza di rilascio è qui: LICENZA

Infine ecco qui le schede dettato divise per argomenti: BISILLABE, TRISILLABE, GRUPPI CONSONANTICI, DOPPIE E APOSTROFO, DOPPIE #2, Q E GN, CHI/CHE-SCI/SCE/GHI/GHE

La timbratrice

Autrice: maestra Eleonora Biddle

Cosa potremmo fare con questi timbri? Questo strumento è nato proprio così! A ideare e costruire gli elementi mancanti del gioco ci ha pensato un piccolo gruppo di bambine e bambini nel corso della classe prima. Si tratta di uno strumento molto semplice, ma utile e apprezzato dalla classe.

Il gioco richiede tre partecipanti, ognuno dei quali assume un ruolo diverso: PENSATORE (colui o colei che pensa la parola), SCRITTORE (colui o colei che scrive la parola con i timbri su di un foglio bianco) e CONTROLLORE (colui o colei che controlla che la parola sia scritta correttamente). I ruoli vengono cambiati a turnazione dopo cinque parole. Una possibile evoluzione potrebbe essere quella di utilizzare le parole come stimolo creativo per la formulazione di frasi o brevi storie.

Materiale necessario: timbri con lettere dell’alfabeto, cartellini su cui scrivere i ruoli, tampone di inchiostro, fogli bianchi (volendo si può utilizzare anche il quaderno).