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Domino dei tempi verbali

Autore: maestro Luca Randazzo

Un domino per imparare a distinguere i principali tempi dell’indicativo

Domino dei tempi verbali

Questo gioco si basa sul semplicissimo domino. Si tratta di accostare il verbo al suo tempo: presente, imperfetto, passato prossimo, passato remoto, futuro semplice e trapassato prossimo.

Si può giocare con tre verbi: CORRERE, MANGIARE, DORMIRE

Una volta scelto il verbo, si distribuiscono le tessere e, via, si gioca!

Trovate le istruzioni per la costruzione, l’uso e la licenza QUI

Trovate il file con le tessere del gioco qui: TESSERE DEL GIOCO

Battaglia navale della punteggiatura – versione ridotta

Autore/Autrice: maestro Luca Randazzo, maestra Raffaella Pagliei

Gioco per collocare correttamente il punto

Battaglia navale della punteggiatura

Questo gioco è la versione semplificata di un gioco inventato da Raffaella Del Bono, maestra MCE di Pontedera. (L’originale, adatto per le classi quarta e quinta, ma anche per la scuola secondaria, si può trovare QUI) L’idea si basa sul gioco della battaglia navale, solo che invece delle navi, bisogna colpire i punti!

Si gioca con due testi. Ogni giocatore tiene la propria scheda gioco e il controllo del compagno. Colpito o acqua? Buon divertimento!

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Battaglia navale della punteggiatura

Autrice: maestra Raffaella Del Bono

Gioco per collocare correttamente i segni di punteggiatura

Battaglia navale della punteggiatura

Questo gioco è una geniale creazione di Raffaella Del Bono, maestra MCE di Pontedera. L’idea si basa sul gioco della battaglia navale, solo che invece delle navi, bisogna colpire punti, virgole, due punti e virgolette!

Si gioca con due testi. Ogni giocatore tiene la propria scheda gioco e il controllo del compagno. Colpito, colpito affondato, acqua!

Esiste anche una versione semplificata che potete trovare qui.

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Forza 4 grammaticale (nomi-aggettivi)

Autrice: maestra Eleonora Biddle

Gioco per imparare a distinguere nomi e aggettivi

forza 4 grammaticale – nomi e aggettivi

L’analisi grammaticale è sempre un argomento a rischio noia. Per questo ho pensato di introdurre un gioco che permetta di imparare a distinguere i nomi dagli verbi. La maestra Eleonora ne ha prontamente sviluppato una versione per nomi e aggettivi. Si tratta del conosciuto Forza 4. Lo scopo dichiarato del gioco è quello di completare una fila di 4 pedine, in orizzontale, in verticale o in diagonale. Ovviamente lo scopo reale è quello di ragionare sui nomi, sugli aggettivi e su tutte quelle parole che possono avere entrambe le funzioni grammaticali a seconda dell’uso che se ne fa.

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La timbratrice

Autrice: maestra Eleonora Biddle

Cosa potremmo fare con questi timbri? Questo strumento è nato proprio così! A ideare e costruire gli elementi mancanti del gioco ci ha pensato un piccolo gruppo di bambine e bambini nel corso della classe prima. Si tratta di uno strumento molto semplice, ma utile e apprezzato dalla classe.

Il gioco richiede tre partecipanti, ognuno dei quali assume un ruolo diverso: PENSATORE (colui o colei che pensa la parola), SCRITTORE (colui o colei che scrive la parola con i timbri su di un foglio bianco) e CONTROLLORE (colui o colei che controlla che la parola sia scritta correttamente). I ruoli vengono cambiati a turnazione dopo cinque parole. Una possibile evoluzione potrebbe essere quella di utilizzare le parole come stimolo creativo per la formulazione di frasi o brevi storie.

Materiale necessario: timbri con lettere dell’alfabeto, cartellini su cui scrivere i ruoli, tampone di inchiostro, fogli bianchi (volendo si può utilizzare anche il quaderno).

Doppia doppia

Autori/Autrici: maestro Luca Randazzo, maestra Eleonora Biddle, maestra Raffaella Pagliei

Esercizio autocorrettivo ortografico per le doppie

Ahi ahi, le doppie!

Quanti bambini e bambine si impantanano in questo problema ortografico e se lo trascinano dietro per anni? Lungi da me pensare di risolvere del tutto la questione, ho creato questo semplice strumento, con il quale si possono tenere in esercizio nel trovare e nel trascrivere parole che contengano suoni doppi.

Il gruppo territoriale di Pisa se n’è appropriato e diverse insegnanti hanno contribuito ad arricchirlo con frasi nuove. Ora ce n’è un bel numero!

Trovate i file da scaricare qui:

doppiadoppia1, doppiadoppia2, doppiadoppia3, doppiadoppia4, doppiadoppia5,doppiadoppia6, doppiadoppia7, doppiadoppia8doppiadoppia9

Qui trovate le istruzioni per costruirlo, le accortezze per usarlo e la licenza: doppia doppia – istruzioni e licenza

Accentaio

Autore: maestro Luca Randazzo

Esercizio autocorrettivo ortografico per gli accenti

Una volta affrontato il problema degli accenti, del quale ogni parola è dotata, ma che solo se cade sull’ultima vocale ha un segno grafico, qualche bambino e qualche bambina ha bisogno di esercizi di rinforzo. Eccone uno molto semplice e autocorrettivo.

Il bambino o la bambina troverà un aiuto a fine frase: tra parentesi c’è il numero degli accenti da trovare. In fondo è un po’ una caccia al tesoro.

Trovate il file da scaricare qui: accentaio

Qui trovate le istruzioni per costruirlo, le accortezze per usarlo e la licenza: accentaio – istruzioni

Forza 4 grammaticale (nomi-verbi)

Autore: maestro Luca Randazzo

Gioco per imparare a distinguere nomi e verbi

L’analisi grammaticale è sempre un argomento a rischio noia. Per questo ho pensato di introdurre un gioco che permetta di imparare a distinguere i nomi dai verbi. Si tratta del conosciuto Forza 4. Lo scopo dichiarato del gioco è quello di completare una fila di 4 pedine, in orizzontale, in verticale o in diagonale. Ovviamente lo scopo reale è quello di ragionare sui nomi, sui verbi e su tutte quelle parole che possono avere entrambe le funzioni grammaticali a seconda dell’uso che se ne fa. Continua la lettura di Forza 4 grammaticale (nomi-verbi)

Il villaggio delle parole

Autrice: maestra Eleonora Biddle (+ versione modificata di Luca Randazzo)

Formazione delle frasi e analisi grammaticale

Fin dalla prima, con i bambini della mia classe, ci siamo divertiti a esplorare la lingua italiana e la sua grammatica attraverso esperimenti, ipotesi e scoperte. In terza abbiamo iniziato a leggere “La grammatica è una canzone dolce” di Erik Orsenna, e con un pizzico di fantasia stiamo iniziando a dare il nome corretto a tutte le categorie di parole che possono comporre una frase, osservate negli anni precedenti. Nella narrazione di Orsenna le parole vengono presentate come tribù, ognuna con il suo compito e ruolo; noi abbiamo provato ad immaginare quali sarebbero potute essere le loro case. Abbiamo immaginato che gli articoli vivessero nel campanile, perché “camminano davanti ai nomi scuotendo un campanello: attenzione, il nome che mi segue è un maschile; attenzione, è un femminile”; che i nomi vivessero in alti palazzi, perché molto numerosi visto che devono “mettere su tutte le cose del mondo un’etichetta per raccapezzarsi”; che la tribù degli aggettivi vivesse nei negozi perché sono coloro che vestono i nomi; la tribù delle azioni (per ora non sono ancora verbi) infine l’abbiamo immaginata in una grande fabbrica, per la loro caratteristica iperattività; infine c’è la grande tribù delle parole corte che è rimasta tale dalle prime indagini sulla lingua e quest’anno pian piano andrà a costruire nuove tribù. Questo strumento mira a allenare le capacità di composizione delle frasi e di discriminazione delle varie categorie grammaticali affrontate fino ad oggi. L’attività richiesta è sostanzialmente individuale, ma niente vieta (soprattutto in un primo periodo) di farlo a coppie, in modalità di cooperazione e/o tutoraggio.

Qui trovate il file per stampare lo strumento.

Più avanti nell’articolo potete trovare una versione differente del Villaggio delle Parole, creata da Luca. Continua la lettura di Il villaggio delle parole

Che nome sei?

Autore: maestro Luca Randazzo (+ versione complessa della maestra Chiara Mantegazza)

Esercizio autocorrettivo sulle caratteristiche grammaticali dei nomi: maschile/femminile o singolare/plurale

Ci sono dei bambini e delle bambine che hanno bisogno di un rinforzo su maschile/femminile e singolare/plurale. Dopo aver lungamente affrontato l’argomento in classe, ho creato questo semplice materiale autocorrettivo. È un semplice esercizio, nel quale, ognuno con il suo tempo, deve trovare le caratteristiche di alcuni nomi.

Vi potrà sembrare strano ma molti bambini e bambine amano questo tipo di esercizio ripetitivo, che consente di consolidare una conoscenza e di sedimentarla per bene. Inoltre, l’autocorrezione immediata permette un’immediata gratificazione.

Le istruzioni per il montaggio si trovano, insieme alla licenza, qui: ISTRUZIONI E LICENZA

Il materiale è disponibile qui:  CHE NOME SEI?

La maestra Chiara Mantegazza ha creato una versione più complessa che utilizza anche le categorie di derivato, collettivo, alterato e falso alterato, eccetra. Le istruzioni e la licenza sono le stesse.

Trovate questa versione qui: MA CHE NOME SEI?