“MaMa – Matematica per la scuola elementare” è una raccolta di materiali didattici per l’insegnamento della matematica nella scuola primaria. Invito a girovagare sul sito, molto ricca è la sezione dei materiali didattici! L’impostazione teorica, metodologica e didattica è molto affine alla mia idea di insegnamento della matematica, mi piace molto!
Un gioco semplice ma che piace e aiuta la memorizzazione delle tabelline
Questo strumento non è assolutamente nulla di particolare, semplicemente delle carte con su una faccia la tabellina da calcolare e sul retro il risultato.
I bambini le usano per giocare al gioco dell’oca oppure semplicemente per calcolarle a turno e cercare di conquistare un grande numero di carte/punti.
Alcuni bambini le usano anche nel lavoro individuale, come ‘allenamento’ per poi giocare con maggiore sicurezza insieme agli altri, a questo e ad altri giochi.
I bambini della mia classe ci giocano in questo modo: estraggono una carta e ricreano la configurazione disegnata utilizzando piccole cannucce ed elastici;
sul quaderno scrivono il numero che hanno rappresentato e poi lanciano il dado della sottrazione (facce: -10, -9,-8, -7, -6, -5), scrivono l’operazione che il dado suggerisce e provano a “calcolarla” utilizzando le cannucce.
Infine il risultato viene riportato sul quaderno.
Un prezioso approfondimento sul conteggio legato alle cannucce si può trovare nel progetto PER CONTARE (https://www.percontare.it/).
Stampa, plastifica e ritaglia le carte da gioco. Assembla in un contenitore almeno 200 piccole cannucce (io le ho ritagliate) e in un altro posiziona piccoli elastici e un dado con le operazioni su cui lavorare; io in questi giorni per esempio sto lavorando con le facce: -10, -9,-8, -7, -6, -5.
Classico gioco per migliorare aspetti motori ma anche di calcolo
In questo caso lo strumento non è assolutamente inventato da me. È semplicemente lo Shangai, quello che probabilmente conosciamo tutti quanti.
Ho trovato che sia molto divertente per i bambini e anche utile per varie cose. Aumenta la precisione dei movimenti, la manualità, il rispetto delle regole, del turno e… alla fine, richiede un calcolo del punteggio che si fa con quelle che, in classe mia, chiamiamo ‘addizioni lunghe’. Sono le addizioni in cui vanno messi insieme tanti numeri ‘piccoli’ ma che portano ad un risultato di un certo rispetto.
Ho preparato i bastoncini per lo Shangai usando gli stecchini di legno da spiedino e tagliando la punta per renderli più sicuri (e anche più simili al vero Shangai).
Poi ho stampato le istruzioni, i punteggi e li ho portati in classe. Il resto è venuto da sé, chi conosceva il gioco si è fatto carico di spiegarlo bene agli altri.
Qui potete trovare le istruzioni che ho fornito ai bambini.
Per lavorare in autonomia sulle operazioni a mente
Ci sono momenti in cui alcuni bambini hanno bisogno, oppure piacere a mettersi alla prova, correggendo in autonomia i propri, eventuali, errori.
Questo piccolo schedario (formato A6) permette di lavorare, usando anche i suggerimenti scritti in fondo alla scheda. Ci tengo a precisare sempre ai miei alunni che non sono obbligati a seguire la procedura consigliata, anzi, possono trovarne di proprie e di più funzionali. Ma li invito a leggere il trucchetto proposto perché potrebbe aiutarli.
Qui potete trovare il file con le operazioni e le istruzioni per l’uso.
Un gioco per lavorare sulla quantità tramite addizioni e sottrazioni
Le piramidi di numeri le avevo usate varie volte e mi erano sempre piaciute, perché, diciamolo, sono divertenti. Ricordano un po’ i cruciverba, i passatempi intelligenti con cui sia i grandi che i piccini passano volentieri il tempo.
Durante un corso di formazione del Progetto ArAl ho avuto modo di riflettere ancora più profondamente sui vari livelli a cui possono essere utilizzate. Prima completandole dal basso verso l’alto, poi inserendo i numeri mancanti, poi scrivendo anche i numeri dentro i mattoncini in forma non canonica.
Per adesso ho predisposto uno strumento che risponde solo al primo e al secondo livello livello, e con i numeri fino a 20. Ma sento già il bisogno di ampliare il lavoro e lo sentono anche i bambini.
Ovviamente, prima di usare lo strumento è necessario affrontare le piramidi con la nostra guida, cercare di capire insieme come funzionano, quali possono essere i trucchetti da mettere in gioco. Ma questo lo sappiamo, lo strumento autocorrettivo funziona quando con la classe è stato fatto prima un percorso di ricerca sull’argomento e si sono costruite insieme le conoscenze necessarie ad utilizzarlo al meglio.
Qui potete trovare il file per costruire e usare ‘pesca una piramide‘; quello in cui i numeri sono alla base e vanno ricostruiti i piani superiori in successione.
Qui invece potete trovare ‘pesca una piramide coi buchi‘, dove ci sono da inserire i numeri mancanti. La serie di piramidi è la stessa del file precedente, ma mancano solo alcuni numeri.
Un primo upgrade del lavoro l’ho fatto poi fare ai bambini direttamente dando queste istruzioni. Stanchi di lavorare solo entro il 20, si sono messi a produrre piramidi più difficili.
Uno strumento, con autocorrezione, per consolidare la conoscenza delle quantità fino a 100
Spesso, come esercizio, si costruiscono sul quaderno le case dei numeri, scrivendo sul tetto il numero che abita lì e componendo le due stanze di ogni piano con numeri che, messi insieme, formano quello del tetto.
Nella mia scuola usiamo un quaderno speciale, con le case già disegnate, che facilita il lavoro soprattutto ad alcuni bambini. Ma niente toglie che siano i bambini a disegnarle sul quaderno.
Con queste strisce di case già pronte, ma non complete, i bambini, da soli o in coppia, possono esercitarsi a trovare ‘quanto manca per arrivare a…’.
Qui trovate il file da stampare e plastificare, con le istruzioni per costruire lo strumento e quelle per usarlo.
Il contafagioli è un gioco che combina stime, conteggio e rappresentazione numerica, perfetto per la classe seconda.
Come funziona il gioco?
1. Materiali necessari: una scatola o un contenitore con fagioli secchi (o qualsiasi altro piccolo oggetto simile: ceci, lenticchie, ecc.), bicchierini di plastica (quelli da caffè sono ideali), quaderno e matita per annotare i risultati.
2. Le regole del gioco: prendi una manciata di fagioli dalla scatolina senza contarli, osserva la quantità di fagioli che hai in mano e prova a stimare quanti potrebbero essere. Scrivi questa previsione sul quaderno. Successivamente, raggruppa i fagioli utilizzando i bicchierini di plastica. Ricorda: in ogni bicchiere possono andare solo 10 fagioli. Quando hai raggruppato tutti i fagioli in decine, lascia quelli che non riescono a formare una decina direttamente sul banco. Disegna sul quaderno i bicchieri riempiti e i fagioli rimasti, scrivendo il numero totale di fagioli che hai contato. Confronta il risultato effettivo con la tua stima iniziale: quanto eri vicino alla risposta giusta?
Questo gioco è una proposta ideale per una classe seconda, perché permette di affrontare diversi aspetti della matematica in modo semplice e divertente. Innanzitutto, aiuta a sviluppare la capacità di stima: provare a indovinare quanti fagioli ci sono in una manciata stimola il senso numerico e la capacità di approssimazione, fondamentali per il ragionamento matematico.
Inoltre, il gioco introduce il concetto di decine e unità. Raggruppare i fagioli in bicchieri da 10 è un ottimo modo per far comprendere il sistema decimale in maniera concreta e visiva, un passaggio essenziale per chi sta imparando i numeri e il loro valore posizionale.
Un altro aspetto interessante è la rappresentazione visiva. Disegnare sul quaderno i bicchieri pieni e i fagioli rimanenti consolida il legame tra quantità reali e simboli numerici, rendendo più chiara la corrispondenza tra oggetti fisici e numeri scritti.
Infine, il gioco è pratico e divertente: manipolare oggetti reali come i fagioli rende l’attività più coinvolgente e stimola la curiosità, favorendo un apprendimento naturale e partecipativo.