Si gioca a coppie. Ognuno ha una schedina da compilare con un’addizione e una sottrazione. Ogni partecipante ha inoltre due macchie di caffè a disposizione da inserire a piacere nelle due operazioni (una per la sottrazione e una per l’addizione).
I giocatori si scambiano i posti e devono indovinare quale cifra nasconde la macchia posizionata dall’avversario; è possibile scrivere la soluzione pensata direttamente sopra la macchia di caffè.
Nel momento del controllo se un giocatore ha indovinato entrambe le cifre nascoste segna 2 punti, altrimenti 1 o 0. Vince chi a fine tempo ha fatto il punteggio più alto.
Il gioco è stato pensato per essere utilizzato in tutti i livelli di scuola primaria; basta stampare e plastificare il file adatto alla classe (decine, centinaia, migliaia, numeri con la virgola…).
Per assemblare il gioco si consiglia di stampare e plastificare la busta, costruirla utilizzando semplici attacca-stacca da merceria e del nastro adesivo argentato; stampare, plastificare e ritagliare infine anche le schedine e le macchie di caffè.
Dopo aver introdotto gli schieramenti in classe ho pensato di creare questo gioco composto da un mazzo di carte e un contenitore di fagioli.
Il gioco è semplice: si estrae una carta (attenzione, c’è una carta jolly!) e, con il numero di fagioli indicato, si prova a fare quanti più schieramenti possibili.
Se i bambini lavorano a coppia, ognuno di loro prende il numero di fagioli indicato dalla carta e prova a lavorare per conto proprio.
La richiesta è di disegnare sul quaderno tutti gli schieramenti trovati, dando il nome matematico alla configurazione fatta (esempio in foto: 9×2).
Alla fine i bambini si confrontano e girando la carta possono vedere se le soluzioni trovate sono complete o meno (nelle soluzioni non viene preso in considerazione l’ordine più semplice di tutti…la fila indiana 1xn o nx1).
Quando viene estratta la carta jolly è possibile decidere il numero di fagioli con cui lavorare, lo stesso per entrambi i partecipanti.
Esistono numeri speciali in queste configurazioni? E cosa li rende tali? Tante le riflessioni che si possono aprire con i bambini dopo aver familiarizzato con questo gioco!
Stampare a colori fronte-retro e plastificare, buon lavoro!
“MaMa – Matematica per la scuola elementare” è una raccolta di materiali didattici per l’insegnamento della matematica nella scuola primaria. Invito a girovagare sul sito, molto ricca è la sezione dei materiali didattici! L’impostazione teorica, metodologica e didattica è molto affine alla mia idea di insegnamento della matematica, mi piace molto!
I bambini arrivati a scuola si divertono a contare. Trovano nella regolarità dei numeri una certezza importante. Eppure non sempre la crescere dei numeri la sequenza è sempre corretta e soprattutto rapida e sicura.
Questo semplice gioco di scoperta, che ha anche una componente importante di osservazione e di autonomia, permette di contare oggetti diversi. Avreste immaginato che ce ne fossero così tanti in una scuola?
A coppie, i bambini prendono una strisciolina, la leggono (è anche un lavoro di lettura e comprensione ovviamente) e contano (ognuno per sé). Ma quanti sono? A voi quanto viene? Perché a noi viene un numero diverso? Buon divertimento nel confronto. Se il numero è lo stesso le probabilità che sia corretto sono decisamente alte… se è diverso… ricontare!
I bambini della mia classe ci giocano in questo modo: estraggono una carta e ricreano la configurazione disegnata utilizzando piccole cannucce ed elastici;
sul quaderno scrivono il numero che hanno rappresentato e poi lanciano il dado della sottrazione (facce: -10, -9,-8, -7, -6, -5), scrivono l’operazione che il dado suggerisce e provano a “calcolarla” utilizzando le cannucce.
Infine il risultato viene riportato sul quaderno.
Un prezioso approfondimento sul conteggio legato alle cannucce si può trovare nel progetto PER CONTARE (https://www.percontare.it/).
Stampa, plastifica e ritaglia le carte da gioco. Assembla in un contenitore almeno 200 piccole cannucce (io le ho ritagliate) e in un altro posiziona piccoli elastici e un dado con le operazioni su cui lavorare; io in questi giorni per esempio sto lavorando con le facce: -10, -9,-8, -7, -6, -5.
Un gioco per lavorare sulla quantità tramite addizioni e sottrazioni
Le piramidi di numeri le avevo usate varie volte e mi erano sempre piaciute, perché, diciamolo, sono divertenti. Ricordano un po’ i cruciverba, i passatempi intelligenti con cui sia i grandi che i piccini passano volentieri il tempo.
Durante un corso di formazione del Progetto ArAl ho avuto modo di riflettere ancora più profondamente sui vari livelli a cui possono essere utilizzate. Prima completandole dal basso verso l’alto, poi inserendo i numeri mancanti, poi scrivendo anche i numeri dentro i mattoncini in forma non canonica.
Per adesso ho predisposto uno strumento che risponde solo al primo e al secondo livello livello, e con i numeri fino a 20. Ma sento già il bisogno di ampliare il lavoro e lo sentono anche i bambini.
Ovviamente, prima di usare lo strumento è necessario affrontare le piramidi con la nostra guida, cercare di capire insieme come funzionano, quali possono essere i trucchetti da mettere in gioco. Ma questo lo sappiamo, lo strumento autocorrettivo funziona quando con la classe è stato fatto prima un percorso di ricerca sull’argomento e si sono costruite insieme le conoscenze necessarie ad utilizzarlo al meglio.
Qui potete trovare il file per costruire e usare ‘pesca una piramide‘; quello in cui i numeri sono alla base e vanno ricostruiti i piani superiori in successione.
Qui invece potete trovare ‘pesca una piramide coi buchi‘, dove ci sono da inserire i numeri mancanti. La serie di piramidi è la stessa del file precedente, ma mancano solo alcuni numeri.
Un primo upgrade del lavoro l’ho fatto poi fare ai bambini direttamente dando queste istruzioni. Stanchi di lavorare solo entro il 20, si sono messi a produrre piramidi più difficili.
Uno strumento, con autocorrezione, per consolidare la conoscenza delle quantità fino a 100
Spesso, come esercizio, si costruiscono sul quaderno le case dei numeri, scrivendo sul tetto il numero che abita lì e componendo le due stanze di ogni piano con numeri che, messi insieme, formano quello del tetto.
Nella mia scuola usiamo un quaderno speciale, con le case già disegnate, che facilita il lavoro soprattutto ad alcuni bambini. Ma niente toglie che siano i bambini a disegnarle sul quaderno.
Con queste strisce di case già pronte, ma non complete, i bambini, da soli o in coppia, possono esercitarsi a trovare ‘quanto manca per arrivare a…’.
Qui trovate il file da stampare e plastificare, con le istruzioni per costruire lo strumento e quelle per usarlo.
Un gioco per esplorare la griglia numerica divertendosi!
Il “Percorso sul 100” è un’attività pensata per gruppi di quattro giocatori, ideale per far acquisire ai bambini una maggiore confidenza con i numeri da 1 a 100. Attraverso una serie di spostamenti guidati sulla griglia numerica, i partecipanti possono allenare il conteggio e migliorare la loro capacità di orientarsi tra i numeri. Il tutto in un’atmosfera coinvolgente!
Si comincia assegnando a ciascun giocatore una griglia numerica vuota e un pennarello. Uno solo dei partecipanti, che chiameremo giocatore A, pesca invece una carta che rappresenta un percorso colorato: sarà il giocatore A a definire la serie di spostamenti da compiere sulla griglia. Gli altri giocatori devono seguire le istruzioni che il giocatore A comunica a voce per tracciare il percorso sulla propria griglia vuota.
Le indicazioni fornite da A si basano su semplici comandi come +10 (che corrisponde a scendere di una riga), -10 (salire di una riga), +1 (spostarsi di una casella verso destra) e -1 (spostarsi verso sinistra): partirà infatti dal numero cerchiato e seguirà il percorso colorato. Man mano che i bambini prendono confidenza con il gioco, è possibile rendere le indicazioni più rapide e sintetiche, ad esempio con comandi come +30 (tre righe in basso) o -40 (quattro righe in alto).
Quando tutti i giocatori hanno completato il loro percorso, si confrontano le griglie. Se il disegno dei partecipanti corrisponde a quello del giocatore A, chi ha svolto correttamente il compito guadagna 2 punti. Una volta terminato il confronto, i ruoli cambiano: il giocatore successivo diventa il nuovo giocatore A, e il gioco ricomincia con un nuovo percorso.
Il gioco continua fino a quando ogni partecipante ha ricoperto per due volte il ruolo di giocatore A. Alla fine, si sommano i punti accumulati, e il vincitore sarà chi avrà totalizzato il punteggio più alto. Per rendere il tutto ancora più significativo, si può annotare sul quaderno la data e i punteggi di tutti i giocatori, tenendo traccia dei progressi e delle vittorie nel tempo.
Per costruire il gioco occorre stampare il file , plastificare e ritagliare le carte.
Il contafagioli è un gioco che combina stime, conteggio e rappresentazione numerica, perfetto per la classe seconda.
Come funziona il gioco?
1. Materiali necessari: una scatola o un contenitore con fagioli secchi (o qualsiasi altro piccolo oggetto simile: ceci, lenticchie, ecc.), bicchierini di plastica (quelli da caffè sono ideali), quaderno e matita per annotare i risultati.
2. Le regole del gioco: prendi una manciata di fagioli dalla scatolina senza contarli, osserva la quantità di fagioli che hai in mano e prova a stimare quanti potrebbero essere. Scrivi questa previsione sul quaderno. Successivamente, raggruppa i fagioli utilizzando i bicchierini di plastica. Ricorda: in ogni bicchiere possono andare solo 10 fagioli. Quando hai raggruppato tutti i fagioli in decine, lascia quelli che non riescono a formare una decina direttamente sul banco. Disegna sul quaderno i bicchieri riempiti e i fagioli rimasti, scrivendo il numero totale di fagioli che hai contato. Confronta il risultato effettivo con la tua stima iniziale: quanto eri vicino alla risposta giusta?
Questo gioco è una proposta ideale per una classe seconda, perché permette di affrontare diversi aspetti della matematica in modo semplice e divertente. Innanzitutto, aiuta a sviluppare la capacità di stima: provare a indovinare quanti fagioli ci sono in una manciata stimola il senso numerico e la capacità di approssimazione, fondamentali per il ragionamento matematico.
Inoltre, il gioco introduce il concetto di decine e unità. Raggruppare i fagioli in bicchieri da 10 è un ottimo modo per far comprendere il sistema decimale in maniera concreta e visiva, un passaggio essenziale per chi sta imparando i numeri e il loro valore posizionale.
Un altro aspetto interessante è la rappresentazione visiva. Disegnare sul quaderno i bicchieri pieni e i fagioli rimanenti consolida il legame tra quantità reali e simboli numerici, rendendo più chiara la corrispondenza tra oggetti fisici e numeri scritti.
Infine, il gioco è pratico e divertente: manipolare oggetti reali come i fagioli rende l’attività più coinvolgente e stimola la curiosità, favorendo un apprendimento naturale e partecipativo.