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Schieramenti di fagioli

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Dopo aver introdotto gli schieramenti in classe ho pensato di creare questo gioco composto da un mazzo di carte e un contenitore di fagioli.

Il gioco è semplice: si estrae una carta (attenzione, c’è una carta jolly!) e, con il numero di fagioli indicato, si prova a fare quanti più schieramenti possibili.

Se i bambini lavorano a coppia, ognuno di loro prende il numero di fagioli indicato dalla carta e prova a lavorare per conto proprio.

La richiesta è di disegnare sul quaderno tutti gli schieramenti trovati, dando il nome matematico alla configurazione fatta (esempio in foto: 9×2).

Alla fine i bambini si confrontano e girando la carta possono vedere se le soluzioni trovate sono complete o meno (nelle soluzioni non viene preso in considerazione l’ordine più semplice di tutti…la fila indiana 1xn o nx1).

Quando viene estratta la carta jolly è possibile decidere il numero di fagioli con cui lavorare, lo stesso per entrambi i partecipanti.

Esistono numeri speciali in queste configurazioni? E cosa li rende tali? Tante le riflessioni che si possono aprire con i bambini dopo aver familiarizzato con questo gioco!

Stampare a colori fronte-retro e plastificare, buon lavoro!

Forza 4 matematico

Segnalazione di: Rita Di Ianni

Segnalo questo gioco scaricabile al link https://mama.edu.ti.ch/materiali-didattici/materiale-didattico/?ds_id=336

“MaMa – Matematica per la scuola elementare” è una raccolta di materiali didattici per l’insegnamento della matematica nella scuola primaria. Invito a girovagare sul sito, molto ricca è la sezione dei materiali didattici! L’impostazione teorica, metodologica e didattica è molto affine alla mia idea di insegnamento della matematica, mi piace molto!

Carte delle tabelline

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Un gioco semplice ma che piace e aiuta la memorizzazione delle tabelline

Questo strumento non è assolutamente nulla di particolare, semplicemente delle carte con su una faccia la tabellina da calcolare e sul retro il risultato.
I bambini le usano per giocare al gioco dell’oca oppure semplicemente per calcolarle a turno e cercare di conquistare un grande numero di carte/punti.

Alcuni bambini le usano anche nel lavoro individuale, come ‘allenamento’ per poi giocare con maggiore sicurezza insieme agli altri, a questo e ad altri giochi.

Puoi trovare il file per costruire il gioco qui.

Contatutto

Autori/trici: maestro Luca e maestra Giulia

Il contatutto

I bambini arrivati a scuola si divertono a contare. Trovano nella regolarità dei numeri una certezza importante. Eppure non sempre la crescere dei numeri la sequenza è sempre corretta e soprattutto rapida e sicura.

Questo semplice gioco di scoperta, che ha anche una componente importante di osservazione e di autonomia, permette di contare oggetti diversi. Avreste immaginato che ce ne fossero così tanti in una scuola?

A coppie, i bambini prendono una strisciolina, la leggono (è anche un lavoro di lettura e comprensione ovviamente) e contano (ognuno per sé). Ma quanti sono? A voi quanto viene? Perché a noi viene un numero diverso? Buon divertimento nel confronto. Se il numero è lo stesso le probabilità che sia corretto sono decisamente alte… se è diverso… ricontare!

Grafico incompleto

autore: maestro Luca e maestra Giulia

Grafico incompleto

In classe seconda e terza ci siamo addentrati nell’analisi dei cambiamenti climatici. Per poter capirci qualcosa abbiamo dovuto affrontare precocemente la lettura dei grafici. Sembra semplice, ma non lo è. Tanti bambini e bambine hanno bisogno di trovarsene davanti diversi, prima di diventare abili nel collocare i dati in un istogramma o in un grafico a linee.

Grafico incompleto – esercizio da eseguire

Abbiamo quindi realizzato questo strumento autocorrettivo molto utile. Un cartoncino plastificato che rappresenta un grafico incompleto viene incernierato ad un foglio di carta da lucido con le spirali normalmente utilizzate per la rilegatura di tesi e fotocopie. Esistono anelli di diametro diverso, noi abbiamo usato quelli piccoli, in modo che i due fogli rimanessero molto vicini.

Grafico incompleto – esercizio controllato

Quando il bambino ha completato il grafico con il pennarello, infatti, lo controlla girando la pagina del lucido. Se si sovrappone perfettamente… è giusto!

Problemi di fantastoria

autore: maestro Luca Randazzo

Problemi di fantastoria

Dopo aver studiato alcuni popoli coevi del secondo millennio, volevo stimolare la capacità di analisi e di messa in relazione dei fenomeni storici. Mi sono quindi inventato questo gioco: fingere di essere storici alle prese con un problema reale inesplorato. Dotati di linea del tempo e di cartine geostoriche i bambini e le bambine, a coppie, analizzano la situazione proposta per cercare la tesi migliore da sostenere. È possibile che gli Egizi e i Micenei abbiano ingaggiato battaglia? È possibile che nelle piramidi egizie siano contenuti reperti che presentino elementi di cultura minoica? È probabile o improbabile?

Dettaglio di una scheda problema

Per la maggior parte di questi problemi non penso esista una soluzione certa. Su alcuni di essi forse esistono trattati universitari, che magari difendono tesi contrapposte. Non è importante in questo gioco fornire una risposta. Si tratta quindi di uno strumento aperto, che stimola la riflessione.

Quando almeno tre coppie di storici di classe (che potrebbero fingersi di Università immaginarie) hanno proposto la loro soluzione, ecco che si organizza il convegno internazionale per metterle alla prova. Chi avrà più argomenti per convincere i compagni?

Io ho usato queste cronologie per la linea del tempo:

EGIZI, MICENEI E MINOICI, ITTITI

Gioco delle cannucce

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Questo è un gioco con infinite possibilità.

I bambini della mia classe ci giocano in questo modo: estraggono una carta e ricreano la configurazione disegnata utilizzando piccole cannucce ed elastici;

sul quaderno scrivono il numero che hanno rappresentato e poi lanciano il dado della sottrazione (facce: -10, -9,-8, -7, -6, -5), scrivono l’operazione che il dado suggerisce e provano a “calcolarla” utilizzando le cannucce.

Infine il risultato viene riportato sul quaderno.

Un prezioso approfondimento sul conteggio legato alle cannucce si può trovare nel progetto PER CONTARE (https://www.percontare.it/).

Stampa, plastifica e ritaglia le carte da gioco. Assembla in un contenitore almeno 200 piccole cannucce (io le ho ritagliate) e in un altro posiziona piccoli elastici e un dado con le operazioni su cui lavorare; io in questi giorni per esempio sto lavorando con le facce: -10, -9,-8, -7, -6, -5.

Buon divertimento!

Shangai

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Classico gioco per migliorare aspetti motori ma anche di calcolo

In questo caso lo strumento non è assolutamente inventato da me. È semplicemente lo Shangai, quello che probabilmente conosciamo tutti quanti.

Ho trovato che sia molto divertente per i bambini e anche utile per varie cose. Aumenta la precisione dei movimenti, la manualità, il rispetto delle regole, del turno e… alla fine, richiede un calcolo del punteggio che si fa con quelle che, in classe mia, chiamiamo ‘addizioni lunghe’. Sono le addizioni in cui vanno messi insieme tanti numeri ‘piccoli’ ma che portano ad un risultato di un certo rispetto.

Ho preparato i bastoncini per lo Shangai usando gli stecchini di legno da spiedino e tagliando la punta per renderli più sicuri (e anche più simili al vero Shangai).

Li ho colorati con i pennarelli, seguendo le indicazioni trovate su https://it.wikipedia.org/wiki/Shangai_(gioco).

Poi ho stampato le istruzioni, i punteggi e li ho portati in classe. Il resto è venuto da sé, chi conosceva il gioco si è fatto carico di spiegarlo bene agli altri.

Qui potete trovare le istruzioni che ho fornito ai bambini.

Schedario autocorrettivo – operazioni (entro 100)

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Per lavorare in autonomia sulle operazioni a mente

Ci sono momenti in cui alcuni bambini hanno bisogno, oppure piacere a mettersi alla prova, correggendo in autonomia i propri, eventuali, errori.

Questo piccolo schedario (formato A6) permette di lavorare, usando anche i suggerimenti scritti in fondo alla scheda. Ci tengo a precisare sempre ai miei alunni che non sono obbligati a seguire la procedura consigliata, anzi, possono trovarne di proprie e di più funzionali. Ma li invito a leggere il trucchetto proposto perché potrebbe aiutarli.

Qui potete trovare il file con le operazioni e le istruzioni per l’uso.

Qui invece quello con i risultati.

Pesca una piramide… di numeri

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Un gioco per lavorare sulla quantità tramite addizioni e sottrazioni

Le piramidi di numeri le avevo usate varie volte e mi erano sempre piaciute, perché, diciamolo, sono divertenti. Ricordano un po’ i cruciverba, i passatempi intelligenti con cui sia i grandi che i piccini passano volentieri il tempo.

Durante un corso di formazione del Progetto ArAl ho avuto modo di riflettere ancora più profondamente sui vari livelli a cui possono essere utilizzate. Prima completandole dal basso verso l’alto, poi inserendo i numeri mancanti, poi scrivendo anche i numeri dentro i mattoncini in forma non canonica.

Per adesso ho predisposto uno strumento che risponde solo al primo e al secondo livello livello, e con i numeri fino a 20. Ma sento già il bisogno di ampliare il lavoro e lo sentono anche i bambini.

Ovviamente, prima di usare lo strumento è necessario affrontare le piramidi con la nostra guida, cercare di capire insieme come funzionano, quali possono essere i trucchetti da mettere in gioco. Ma questo lo sappiamo, lo strumento autocorrettivo funziona quando con la classe è stato fatto prima un percorso di ricerca sull’argomento e si sono costruite insieme le conoscenze necessarie ad utilizzarlo al meglio.

Qui potete trovare il file per costruire e usare ‘pesca una piramide‘; quello in cui i numeri sono alla base e vanno ricostruiti i piani superiori in successione.

Qui invece potete trovare ‘pesca una piramide coi buchi‘, dove ci sono da inserire i numeri mancanti. La serie di piramidi è la stessa del file precedente, ma mancano solo alcuni numeri.

Un primo upgrade del lavoro l’ho fatto poi fare ai bambini direttamente dando queste istruzioni. Stanchi di lavorare solo entro il 20, si sono messi a produrre piramidi più difficili.