Archivi categoria: matematica

Riconosci la forma

Autrice: Lisa Salvetti

Un gioco per associare il nome delle forme geometriche alle loro concrete caratteristiche

Riconosci la forma

Alla scuola primaria siamo nel regno dell’operatività concreta. E cosa c’è di più concreto del toccare con le mani? Ecco quindi un semplice gioco di riconoscimento delle figure geometriche sulla base delle proprie percezioni corporee: invece che usare la vista, come spesso accade nelle schede, qui si usa il tatto!

Come si gioca? Presto detto.

Si estrae un nome figura dal primo sacchetto e poi si cerca di riconoscere al tatto una delle figure corrispondenti nel secondo!

Incroci

Autrice: Lisa Salvetti

Un’attività concreta per visualizzare gli schieramenti della moltiplicazione

Questo è uno strumento da usare nella lunga fase propedeutica alla moltiplicazione. Usando gli incroci dei quadretti sul quaderno viene infatti immediato visualizzare lo schieramento dei due numeri. Ovviamente questo non sostituisce affatto la concretezza dell’operare con oggetti fisici, ma può essere un buon modo per consolidare il concetto.

Incroci

“Care” le mie parole

Autrice: maestra Lisa Salvetti e (Emi)Lia Venturato

Un gioco per calcolare il “valore” delle parole, come se le lettere si potessero comprare

Le parole e la matematica possono avere qualcosa in comune? Certo che sì!

Care le mie parole

Questo gioco mette in comunicazione le lettere e il calcolo. Si tratta di un’idea semplicissima: creare il prezzo delle parole conoscendo il valore di ogni lettera. Lo scopo è ovviamente il calcolo, ma può anche aiutare a ragionare sulla frequenza delle diverse lettere all’interno delle parole.

Scelta una categoria di parole, ogni giocatore ne sceglie una. Vince chi riesce a trovare la parola più costosa.

Una versione senza decimali, per i bambini più piccoli la potete trovare qui

Le addizioni antipatiche

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Un gioco per memorizzare alcune addizioni e velocizzare il calcolo

Fin da piccola ho fatto fatica con la memoria e riconosco questa difficoltà in alcuni miei alunni. Però è innegabile che alcune operazioni se ‘mandate a memoria’, facilitano la vita durante i calcoli più complessi. Le tabelline, senza dubbio… ma anche alcune addizioni.

Sette e sette quattordici!” diceva la mia nonna. Non è che ogni volta pensasse a 7 cose e le immaginasse accanto ad altre 7 arrivando al risultato. Proprio no, lo sapeva a memoria, non ci pensava, le veniva automatico. Io facevo fatica a metterlo a mente, invece.

Io, che volevo sempre capire tutto e memorizzare… nulla.

Il mio atteggiamento, negli anni, non è cambiato molto però ho dovuto ammettere che, per certi versi, memorizzare, a volte, facilita la vita.

Da qui è nata la voglia di costruire un gioco per le addizioni che a me stanno antipatiche: quelle che sarebbe meglio mandare a memoria.

Si gioca in piccolo gruppo: meglio 4 bambini, ma si può fare anche in 2, 3, 6, 8 (perché le carte-somma sono 24).

Il libretto di autocorrezione (per verificare che la somma sia davvero corretta) e il libretto di istruzioni per giocare li ho fatti usando il ‘taccuino da un foglio A4’; strumento di cui mi sono innamorata e che mi accompagna in quasi tutte le attività ma che non avevo mai pensato, fino ad oggi, di plastificare.

Così è venuto un gioco compatto, in cui autocorrezione e istruzioni sono poco più grandi delle carte e possono essere tenuti insieme in una piccola scatola/busta oppure anche solo legati con un elastico.

Qui trovi il file per la costruzione dei due libretti (istruzioni e autocorrezione)

Qui invece trovi il file per la stampa delle carte da gioco

Scatolina viola delle frasi

Autore: maestro Luca Randazzo

Esercizio a coppie per la costruzione di semplici frasi

Scatolina viola delle frasi

Ci sono alcuni bambini e alcune bambine che faticano moltissimo a capire la segmentazione del flusso sonoro: sia lo spazio tra le parole, che il punto fermo in fondo alla frase. Questo avviene nonostante in classe si scriva continuamente: quello che ci accade, testi liberi, lettere ai compagni, proposte per l’assemblea, giornale di classe se c’è…

Avevo quindi bisogno di un materiale che permettesse loro di costruire delle semplici frasi per poi leggerle, trascriverle, mettendo un trattino tra le parole e il puntino rosso, come lo chiamiamo noi, in fondo.

Dopo vari tentativi (uno dei quali ha portato a frasi più semplici che trovate qui: IO) mi sono ridotto a questo semplicissimo ma efficace oggetto. Sono frasi di poche parole che vanno riordinate, costruendo un messaggio di senso compiuto.

Non c’è controllo, ma si potrebbe creare semplicemente. Io preferisco che sia autocontrollata nella coppia di pari o di peer tutoring. È utile per questo materiale l’uso del quaderno di legno.

Istruzioni e licenza di rilascio sono qui: ISTRUZIONI E LICENZA

L’esercizio-gioco è qui: SCATOLINA VIOLA #1, SCATOLINA VIOLA #2, SCATOLINA VIOLA #3, SCATOLINA VIOLA #4

La figura esatta

Autore: Emanuele Gagliardini, Primi esercizi di lettura, Erickson

Esercizio di prima lettura, di logica e di comprensione figurata

La figura esatta

Da questo libro (Emanuele Gagliardini, Primi esercizi di lettura, Erickson), che vi invito assolutamente a comprare, magari con i soldi dell’adozione alternativa al libro di testo, io ho estratto tre materiali autocorrettivi simili: la figura esatta, sembrano uguali e vero/falso. (Potete ricavarne anche altri!)

Una volta comprato il libro, si tratta di tagliuzzarlo (prima va fotocopiarlo, però, perché è stampato fronte e retro). Dovete poi incollare le striscioline su supporti più rigidi, magari colorati, mettere le risposte sul retro, plastificare e comprare delle mollette tipo quelle per i panni ma piccole.

Il primo esercizio si chiama la figura esatta. Una sola frase illustra tre immagini, delle quali solo una è esatta. Il bambino mette la molletta sull’immagine e poi gira la schedina per controllare se trova il tick o la croce.

Sembrano uguali

Il secondo esercizio ha più frasi e più immagini. Qui la logica la fa da padrone! A quale immagine si riferiscono ognuna delle frasi? Ho scritto il numero su delle mollette colorate, ognuna delle quali verrà messa sull’immagine che si ritiene corretta. Il controllo in questo caso consiste nel verificare se il numero sul retro si trova nella stessa posizione della molletta.

Vero o falso

Terzo e ultimo gioco è un vero o falso. Anche in questo caso ho scritto VERO e FALSO su alcune mollette che i bambini di volta in volta scelgono di attaccare in fondo alla frase. Quando girano la scheda, verificano la corrispondenza.

[ATTENZIONE: In nessuna maniera questo articolo può essere interpretato come un invito all’utilizzo illegale del libro in oggetto, che è tutelato ovviamente dai diritti d’autore.]

Gioco col Signor +/ Gioco col Signor –

Autrici: maestre (Emi)Lia Venturato e Lisa Salvetti

Per lavorare in completa autonomia con le addizioni e le sottrazioni entro il 20

Questo strumento nasce dalla necessità di far lavorare in totale autonomia soprattutto una parte della classe: quella dei veloci e più autonomi. Questo mi permette di conservare del tempo per chi va un po’ più lento o, semplicemente, ha più bisogno di me accanto.

Niente toglie di utilizzarlo per un lavoro a coppie o a piccolo gruppo distribuendo i ruoli di ‘estrattore di carte’, ‘scrittore di operazioni’, ‘calcolatore di risultati’, ‘consultatore della tabella del Signor +’. Questo dipende molto dal lavoro che si intende fare con la classe.

Ho introdotto l’addizione e la sottrazione tramite una storia scritta dalla maestra Lisa, che trovate qui.

Abbiamo poi introdotto la tabella a doppia entrata (con vari giochi) e ci siamo divertiti a compilare insieme la tabella del Signor + e del Signor -.

Nel primo periodo ho lavorato solo col Signor + ma metto qui tutto quanto, considerando che ci vuole un po’ di tempo per affrontare anche il lavoro sulla sottrazione.

Armàti di carte da gioco (senza figure né jolly) e della nostra tabella ci siamo potuti avventurare nel gioco in autonomia, aiutati dallo strumento plastificato.

Qui trovate il pdf dello strumento da plastificare.

Consiglio di plastificare i fogli mettendoli fronte-retro (da una parte le istruzioni, dall’altra la tabella autocorrettiva).

Schedario autocorrettivo – operazioni

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Per lavorare in autonomia sulle operazioni in colonna

Nei file allegati troverete la procedura, le schede con le operazioni da svolgere, le schede con i risultati e la valutazione.

Ogni bambino autonomamente prenderà una scheda plastificata, la copierà sul proprio quaderno, la svolgerà e, dopo, andrà a prendere la scheda con le soluzioni per correggere e valutare il proprio lavoro.

Scarica qui le schede