Autore: maestro Luca Randazzo
Esercizio autocorrettivo di ortografia e di attenzione
Si tratta di uno strumento che Io ho visto per la prima volta alla Fabbrica degli Strumenti delle scuole Senza Zaino. È l’oggetto più semplice del mondo, ma, vi garantisco, per quanto possa sembrare assurdo, decisamente efficace.
Il bambino pesca una parola, la osserva bene e poi, senza guardare, la riscrive.
Direte voi: “Ma come? Se l’ha appena vista, scriverà sicuramente in modo corretto!”
Beh, vi garantisco che non avviene. Evidentemente il bambino usa uno schema metafonologico preesistente in barba a quello che ha appena visto. L’autocorrezione però porta a riconsiderare il proprio schema mentale… Oddio, non so se è proprio così, ma di fatto l’ortografia migliora!