Dettati da incubo: parole stregate

Autrice: maestra Chiara Mantegazza

Focalizziamo l’attenzione su alcune difficoltà ortografiche con un esercizio reso un po’ più piacevole dalla modalità: due bambini a turno assumono il ruolo del maestro e dettano una parola “stregata”, difficile, al compagno, che la scrive su una lavagnetta. 

In costruzione anche le “Frasi stregate”, che consentono di introdurre l’uso dell’H, monosillabi accentati e non, apostrofo, …

Questo strumento ha come scopo il rinforzo dell’ortografia, in particolare delle difficoltà ortografiche: CE/GE – CIE/GIE; SCE–SCIE; CU/QU/CQU/QQ; LI/GLI; NI/GN/GNI; doppie, ZIA/ZIO/ZIE, accento.

Ma l’accento dove va?

Autrice: maestra Chiara Mantegazza

Strumento creato per la classe quarta: ormai molte difficoltà ortografiche sono superate, ma alcune ancora permangono, come gli accenti e soprattutto i monosillabi accentati. Questo strumento è stato creato con lo scopo di far esercitare gli alunni nella scrittura di parole, monosillabe e plurisillabe, con e senza accento sull’ultima sillaba.

Le carte delle divisioni

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Con scarsa fantasia, pubblico uno strumento per le divisioni. I miei alunni avevano bisogno di allenarsi così ho creato questo strumento molto artigianale e semplice: davanti la divisione, dietro il risultato. Sono divisioni scritte a mano, con divisore a una o due cifre (rispettivamente carte verdi e blu), resto 0 e qualche divisione decimale (carte arancioni).

Occorre stampare fronte retro il file “Divisioni”, plastificare e ritagliare.

Rotazioni, traslazioni e riduzioni in scala

Autrice: Rita Di Ianni

Ho pensato di stampare dal sito Mathemonsterchen alcune carte per lavorare con le rotazioni, le traslazioni e le riduzioni in scala (le trovate a questa pagina).

Le istruzioni sono semplici: stampare e plastificare i disegni e le indicazioni; prendere un disegno, estrarre una indicazione e sul quaderno (a quadretti) provare a riprodurre quanto chiesto.

Mathemonsterchen

Segnalazione di: Rita Di Ianni

Il “mostro della matematica” è un sito tedesco ricchissimo di giochi/schede scaricabili. Lo trovate al link https://mathemonsterchen.de/Startseite/

Tantissimo il materiale a disposizione da scaricare e utilizzare in classe!

Le carte dell’apostrofo

Autrice: maestra Chiara Mantegazza

L’obiettivo di questo strumento è il rinforzo dell’utilizzo dell’apostrofo.

Con queste tessere possono essere proposte due attività alternative:

  • da solo, il bambino legge una tessera, ricopia le parole dividendole, se occorre, con l’apostrofo; controlla con l’autocorrezione sul retro.
  • a coppie, a turno si pesca una tessera, la si detta al compagno che la divide in due parole, se occorre con l’apostrofo; si controlla con l’autocorrezione sul retro.

Ordine alfabetico

autrice: maestra Valentina Guerrieri

Ordine alfabetico

Ecco delle schede per imparare a disporre le parole in ordine alfabetico. Si tratta di un materiale autocorrettivo. I bambini hanno bisogno di un pennarello per scrivere il numero nel quadratino e poi girare la scheda per controllare il lavoro.

Solo nelle prime è presente la striscia alfabetica in modo da facilitare l’esercizio anche quando si presentano nel gruppo parole con la prima o seconda lettera uguale.

Tè di parole

autore e autrice: maestra Simona Ristori, maestro Luca Randazzo

Siamo nei primi mesi di scuola. Bambini e bambine, ognuno con i suoi tempi, ognuno con più o meno bisogno di esercizio, scoprono la magia del dare senso alle prime parole.

il tè di parole

A questo punto io sentivo il bisogno di un esercizio meccanico che permettesse il consolidamento del meccanismo mentale dell’unione sillabica, quella che da MA + RE fa apparire il mare, quello in cui ci si è tuffati fino a poche settimane prima.

Ecco quindi che ho adattato uno strumento della maestra Simona Ristori, sostituendo tutte le immagini con quelle prese dal sito midisegni.it che non finiremo mai di ringraziare per averci concesso gratuitamente di poter utilizzare il loro lavoro.



Le somme parlate 2.0

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Esercitarsi con centinaia, decine e unità

Il nome Somme Parlate mi piace molto e lo devo a Rita Di Ianni.
Dopo aver usato con la classe le sue Somme Parlate mi è venuta voglia di farne una versione successiva, senza la parte grafica della quantità ma con l’esplicitazione delle quantità in formato numerico.

Siamo in terza, con la mia classe, ed è diventato più comodo usare i numeri, dopo il grande lavoro fatto negli anni precedenti con la rappresentazione delle quantità.

Siamo ripartiti dal concreto e abbiamo costruito centinaia in molti modi diversi, usando tanti strumenti e tante idee. Ora che ci siamo chiariti il concetto attraverso i nostri laboratori, possiamo addentrarci nel gioco delle Somme Parlate.

Si tratta di quantità raccontate in italiano, usando le parole unità, decine e centinaia. Ma in realtà sono somme nascoste tra le parole ed è divertente riuscire a capire che numero si cela dietro tutto quel parlare.

Ecco che 5 centinaia, 4 unità e 20 decine diventano per noi:

500 + 4 +200 

Scritte in linguaggio matematico ci sembrano già più comprensibili e riusciamo a dire che nascondono il numero 704.

Il gioco è costituito da delle carte plastificate, una/un bambina/o legge, l’altra/o (o gli altri) scrivono sul quaderno e scoprono il numero nascosto. Dietro la carta c’è la soluzione. Niente toglie di utilizzarlo anche per un lavoro individuale, di ‘allenamento’ in solitaria.