Linea del tempo

Autore: maestro Luca

Costruzione della linea del tempo collettivo

Questo post riguarda uno strumento molto comune nella scuola: la linea del tempo. In realtà si tratta di un insieme di oggetti che afferiscono ad un obiettivo comune: la capacità costruire la linea e di saper operare su di essa. In particolare coinvolgono la rappresentazione cronologica, la periodizzazione interna alle singole civiltà e gli eventi e le relazioni che coinvolgono più civiltà.

In questo post verranno trattati questi strumenti:

  • la linea del tempo individuale
  • la linea del tempo collettiva
  • la minilinea del tempo
  • numeri romani
Linea del tempo individuale

Linea individuale. Ogni alunno e ogni alunna è bene che crei, durante l’avanzamento della ricerca in ambito storico, la sua linea del tempo (un secolo = 1 cm). Su di essa si rappresentano: la cronologia, gli eventi, i periodi, le relazioni e tutto quello che emerge dal lavoro.

Linea collettiva. Io però trovo utile anche averne a disposizione di una molto più grande (un secolo = 20/25 cm circa). Essa può essere montata durante il piano di lavoro per poterci giocare su. La linea grande è composta da varie parti: la cronologia, le strisce relative alle varie civiltà e diversi cartoncini che indicano situazioni particolari. Nelle istruzioni trovate il dettaglio di come ho fatto io e di un gioco possibile, ma ovviamente ognuno può personalizzare come preferisce i suoi componenti e le attività da fare.

Minilinea del tempo

Minilinea. Ho riscontrato però che, nonostante lo strumento sia stato preparato individualmente e collettivamente, tornandoci anche più volte, il problema principale nel rimontare la linea collettiva in tutte le sue parti sta nell’orientamento iniziale delle strisce. Per questo ho costruito una minilinea come strumento accessorio propedeutico.

Numeri romani. Un altro aspetto propedeutico è quello della numerazione romana dei secoli. Per aiutare la comprensione dei simboli e delle loro relazioni, ho utilizzato due giochi: la linea romana e il trasformanumeri. Trovate la descrizione di questi strumenti nelle pagine a loro dedicate.

Altri strumenti. Per imparare ad operare e ragionare utilizzando la linea del tempo ho creato anche altri strumenti, dei quali si parla in articoli specifici: i quiz in linea, i problemi di fantastoria.

Contatutto

Autori/trici: maestro Luca e maestra Giulia

Il contatutto

I bambini arrivati a scuola si divertono a contare. Trovano nella regolarità dei numeri una certezza importante. Eppure non sempre la crescere dei numeri la sequenza è sempre corretta e soprattutto rapida e sicura.

Questo semplice gioco di scoperta, che ha anche una componente importante di osservazione e di autonomia, permette di contare oggetti diversi. Avreste immaginato che ce ne fossero così tanti in una scuola?

A coppie, i bambini prendono una strisciolina, la leggono (è anche un lavoro di lettura e comprensione ovviamente) e contano (ognuno per sé). Ma quanti sono? A voi quanto viene? Perché a noi viene un numero diverso? Buon divertimento nel confronto. Se il numero è lo stesso le probabilità che sia corretto sono decisamente alte… se è diverso… ricontare!

Puzzle dei verbi

Autore: maestro Luca

Puzzle dei verbi

Questo è un esercizio meccanico di coniugazione verbale, che però può essere trasformato in un gioco divertente. Ho considerato solo sei tempi dell’indicativo: il presente, il futuro semplice, il passato prossimo, il trapassato prossimo, l’imperfetto e il passato remoto. Il riconoscimento, l’utilizzo consapevole e la coniugazione di questi sei tempi mi pare già un obiettivo importante alla scuola primaria. Indipendentemente da come si siano “scoperti” questi tempi, arriva un momento in cui è utile esercitare e velocizzare la loro coniugazione.

Inizialmente si completa il puzzle (in una prima fase si può fare con il controllo a portata di mano, poi senza). Successivamente un compagno scambia due cartoncini e il giocatore deve rapidamente trovare l’errore e ripristinare l’ordine corretto.

Puzzle dei verbi – dettaglio

Mediterraneo

Autore: maestro Luca

Mediterraneo

La scelta della regione geografica da prendere come centrale ha un forte significato simbolico. In classe abbiamo scelto come riferimento sia passato che presente il Mediterraneo, i popoli e le civiltà che vivono sulle sue sponde. Il mare che le unisce.

Inserisco qui un doppio strumento di rinforzo creato per ricordare i nomi degli stati attuali e quelli delle civiltà antiche che hanno abitato gli stessi territori. Le cartine storiche sono del 1300 a.C e del 1700 a.C. ma ovviamente si potrebbero creare per ogni altro periodo.

Mediterraneo contemporaneo

Il primo strumento è un puzzle degli stati, realizzato proiettando su un cartoncino una mappa, ripassando i confini e ritagliando i pezzi da disporre intorno al mare. Ne ho fatto una versione di allenamento (con i nomi degli stati visibili) e una di sfida (con i nomi degli stati sul retro). Simili a questo potete vedere anche ITALIA e AMERICA.

Il secondo strumento sono le cartine storiche, costruite con la carta lucida da architetto, sulla quale ho colorato la zona di insediamento delle principali civiltà e scritto in pennarello il loro nome. Su altri lucidi ho rappresentato i principali fiumi.

I due strumenti si possono anche usare in simultanea, ottenendo la sovrapposizione del passato sul presente…

Mediterraneo storico

L’utilizzo può essere individuale, con l’ausilio dell’atlante o delle cartine geostoriche prodotte in classe. Si può anche sfidare un compagno o una compagna a chi ricorda più informazioni.

Cerchio dei brevetti

Autore: maestro Luca

Il cerchio dei brevetti

Non so se a voi capita, ma a me sì. Ogni anno seguo un percorso di ricerca con le classi nelle quali insegno che, generato da una mappa che si basa sulle loro domande e riflessioni, ci porta a sviluppare gli obiettivi delle Indicazioni Nazionali incontrando contenuti culturali spesso inaspettati. (Potete trovare il riferimento teorico a questa pratica qui). Eppure, nonostante il percorso venga continuamente aggiornato e richiamato, nonostante le conoscenze siano incarnate nei vissuti, diversi bambini dimenticano rapidamente i nomi e le connessioni su cui abbiamo ragionato.

Il cerchio dei brevetti – le carte

So bene che non è il nome del principale palazzo di Creta che definisce la civiltà minoica e sono consapevole che come si chiama la moglie di Odisseo è meno importante della storia della tela tessuta di giorno e disfatta di notte. Eppure… i contenuti sono a loro volta i mattoni sui quali costruire le relazioni, i confronti e il metodo della ricerca.

Insomma, vorrei che il palazzo di Cnosso fosse conosciuto anche con il suo nome. E Penelope desse il nome alla sua tela.

Il cerchio dei brevetti – dettaglio carta

Per questo ho creato questo gioco di memorizzazione, nel quale sono riproposte solo domande che utilizzano informazioni apprese durante il lavoro storico sulle fonti. Si tratta di una versione semplificata di Trivial Pursuit, nel quale le risposte sono tutt’altro che triviali, però. Si gioca in quattro. Ogni partecipante muove la pedina con il dado sul tabellone alla ricerca dei “brevetti” ottenibili grazie alla risposta esatta data ad una particolare domanda. Ho utilizzato tre brevetti: cose, nomi e luoghi&tempi.

Il gioco esiste in due varianti: CIVILTÀ DELL’EGEO e CIVILTÀ EGIZIA. È in preparazione la variante CIVILTÀ DELLA MESOPOTAMIA. Difficilmente potrete usarli senza modificare qualche domanda, perché molte informazioni sono strettamente legate alle fonti che abbiamo usato in classe. D’altro canto l’adattamento sarà rapido se usate la base di carte che trovate qui di seguito.

Quiz in linea

Autore: maestro Luca

Quiz in linea

Le indicazioni nazionali insistono molto sugli strumenti concettuali legati alla linea del tempo. La periodizzazione, la successione, le cesure e le continuità sono il pane quotidiano del lavoro storico anche alla scuola primaria. Tuttavia costruire una cronologia, e inserire la periodizzazione dei popoli studiati non vuol dire automaticamente saper operare con gli strumenti concettuali. Intanto abbiamo a che fare con il grande nodo del a.C. / d.C. Inoltre, la manualità pratica non coincide con il ragionamento, per lo meno non sempre.

Quiz in linea – dettaglio

Quindi ho creato una serie di strumenti per meglio ragionare a partire dalla linea che ognuno ha costruito mano a mano che i popoli antichi affioravano nella ricerca collettiva. Uno sono i problemi di fantastoria (strumento aperto di confronto e logica), un’altro sono i quiz in linea, che consentono di esercitare la contemporaneità, la successione e la durata.

Quelli che ho creato io mettono in relazione le civiltà studiate: Egizi, Micenei, Minoici e Ittiti. Ovviamente è possibile prenderne spunto e crearne di nuovi.

Monosillabi accentati

Autore: maestro Luca

Monosillabi accentati

Con scarsa fantasia, pubblico un esercizio sull’utilizzo dei monosillabi accentati: li/lì – la/là – se/sé – ne/né – da/dà – si/sì – te/tè – di/dì

Non so se esista un modo meno noioso di imparare questa lista di sillabe che possono avere l’accento o non averlo a seconda del significato e della funzione che hanno nella frase.

Ad ogni modo, meglio un esercizio autocorrettivo con le mollette da eseguire come rinforzo solo in caso di bisogno, che una scheda fotocopiata sul quaderno a tutti, no?

Grafico incompleto

autore: maestro Luca e maestra Giulia

Grafico incompleto

In classe seconda e terza ci siamo addentrati nell’analisi dei cambiamenti climatici. Per poter capirci qualcosa abbiamo dovuto affrontare precocemente la lettura dei grafici. Sembra semplice, ma non lo è. Tanti bambini e bambine hanno bisogno di trovarsene davanti diversi, prima di diventare abili nel collocare i dati in un istogramma o in un grafico a linee.

Grafico incompleto – esercizio da eseguire

Abbiamo quindi realizzato questo strumento autocorrettivo molto utile. Un cartoncino plastificato che rappresenta un grafico incompleto viene incernierato ad un foglio di carta da lucido con le spirali normalmente utilizzate per la rilegatura di tesi e fotocopie. Esistono anelli di diametro diverso, noi abbiamo usato quelli piccoli, in modo che i due fogli rimanessero molto vicini.

Grafico incompleto – esercizio controllato

Quando il bambino ha completato il grafico con il pennarello, infatti, lo controlla girando la pagina del lucido. Se si sovrappone perfettamente… è giusto!

Problemi di fantastoria

autore: maestro Luca Randazzo

Problemi di fantastoria

Dopo aver studiato alcuni popoli coevi del secondo millennio, volevo stimolare la capacità di analisi e di messa in relazione dei fenomeni storici. Mi sono quindi inventato questo gioco: fingere di essere storici alle prese con un problema reale inesplorato. Dotati di linea del tempo e di cartine geostoriche i bambini e le bambine, a coppie, analizzano la situazione proposta per cercare la tesi migliore da sostenere. È possibile che gli Egizi e i Micenei abbiano ingaggiato battaglia? È possibile che nelle piramidi egizie siano contenuti reperti che presentino elementi di cultura minoica? È probabile o improbabile?

Dettaglio di una scheda problema

Per la maggior parte di questi problemi non penso esista una soluzione certa. Su alcuni di essi forse esistono trattati universitari, che magari difendono tesi contrapposte. Non è importante in questo gioco fornire una risposta. Si tratta quindi di uno strumento aperto, che stimola la riflessione.

Quando almeno tre coppie di storici di classe (che potrebbero fingersi di Università immaginarie) hanno proposto la loro soluzione, ecco che si organizza il convegno internazionale per metterle alla prova. Chi avrà più argomenti per convincere i compagni?

Io ho usato queste cronologie per la linea del tempo:

EGIZI, MICENEI E MINOICI, ITTITI

Coniugatore verbale

Autore: maestro Luca Randazzo

Coniugatore verbale

Come scoprire con la classe i diversi tempi verbali è compito dell’insegnante. Noi in questo ciclo abbiamo creato una lunga storia di pupazzi dispersi nei boschi e siamo andati a frugare all’interno del testo per capire come i verbi dell’indicativo abbiano funzioni diverse.

Dopo un lungo lavoro di analisi, però, è tempo di esercitarsi. Ecco qui dunque, già bello e pronto, un mazzo di verbi già coniugati, dei quali “indovinare” il tempo: presente, futuro semplice, imperfetto, passato prossimo, trapassato prossimo, passato remoto.