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Mediterraneo

Autore: maestro Luca

Mediterraneo

La scelta della regione geografica da prendere come centrale ha un forte significato simbolico. In classe abbiamo scelto come riferimento sia passato che presente il Mediterraneo, i popoli e le civiltà che vivono sulle sue sponde. Il mare che le unisce.

Inserisco qui un doppio strumento di rinforzo creato per ricordare i nomi degli stati attuali e quelli delle civiltà antiche che hanno abitato gli stessi territori. Le cartine storiche sono del 1300 a.C e del 1700 a.C. ma ovviamente si potrebbero creare per ogni altro periodo.

Mediterraneo contemporaneo

Il primo strumento è un puzzle degli stati, realizzato proiettando su un cartoncino una mappa, ripassando i confini e ritagliando i pezzi da disporre intorno al mare. Ne ho fatto una versione di allenamento (con i nomi degli stati visibili) e una di sfida (con i nomi degli stati sul retro). Simili a questo potete vedere anche ITALIA e AMERICA.

Il secondo strumento sono le cartine storiche, costruite con la carta lucida da architetto, sulla quale ho colorato la zona di insediamento delle principali civiltà e scritto in pennarello il loro nome. Su altri lucidi ho rappresentato i principali fiumi.

I due strumenti si possono anche usare in simultanea, ottenendo la sovrapposizione del passato sul presente…

Mediterraneo storico

L’utilizzo può essere individuale, con l’ausilio dell’atlante o delle cartine geostoriche prodotte in classe. Si può anche sfidare un compagno o una compagna a chi ricorda più informazioni.

Problemi di fantastoria

autore: maestro Luca Randazzo

Problemi di fantastoria

Dopo aver studiato alcuni popoli coevi del secondo millennio, volevo stimolare la capacità di analisi e di messa in relazione dei fenomeni storici. Mi sono quindi inventato questo gioco: fingere di essere storici alle prese con un problema reale inesplorato. Dotati di linea del tempo e di cartine geostoriche i bambini e le bambine, a coppie, analizzano la situazione proposta per cercare la tesi migliore da sostenere. È possibile che gli Egizi e i Micenei abbiano ingaggiato battaglia? È possibile che nelle piramidi egizie siano contenuti reperti che presentino elementi di cultura minoica? È probabile o improbabile?

Dettaglio di una scheda problema

Per la maggior parte di questi problemi non penso esista una soluzione certa. Su alcuni di essi forse esistono trattati universitari, che magari difendono tesi contrapposte. Non è importante in questo gioco fornire una risposta. Si tratta quindi di uno strumento aperto, che stimola la riflessione.

Quando almeno tre coppie di storici di classe (che potrebbero fingersi di Università immaginarie) hanno proposto la loro soluzione, ecco che si organizza il convegno internazionale per metterle alla prova. Chi avrà più argomenti per convincere i compagni?

Io ho usato queste cronologie per la linea del tempo:

EGIZI, MICENEI E MINOICI, ITTITI

Coniugatore verbale

Autore: maestro Luca Randazzo

Coniugatore verbale

Come scoprire con la classe i diversi tempi verbali è compito dell’insegnante. Noi in questo ciclo abbiamo creato una lunga storia di pupazzi dispersi nei boschi e siamo andati a frugare all’interno del testo per capire come i verbi dell’indicativo abbiano funzioni diverse.

Dopo un lungo lavoro di analisi, però, è tempo di esercitarsi. Ecco qui dunque, già bello e pronto, un mazzo di verbi già coniugati, dei quali “indovinare” il tempo: presente, futuro semplice, imperfetto, passato prossimo, trapassato prossimo, passato remoto.

Gioco del mappamondo

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Ho portato un mappamondo in classe e i bambini spontaneamente hanno inventato un semplice gioco da aggiungere al nostro piano di lavoro: hanno scritto su tanti foglietti i nomi della nazioni da cercare e, a coppie, ci hanno giocato estraendone uno ed andando alla ricerca del paese indicato.

Per molti di loro è stato un divertimento costruirlo e scoprire i vari nomi scritti sul mappamondo piuttosto che, in un secondo momento, andare a cercarli. Mancavano infatti i punti di riferimento e spesso ne uscivano frustrati per non aver trovato il luogo indicato.

Ho pensato così di creare questo gioco in modo tale che potessero cercare le nazioni avendo come primo riferimento il continente cui appartengono, c’è infatti una carta speciale da tenere sempre in primo piano che ricorda dove si trovano i vari continenti. In un secondo momento, se proprio non si trova la nazione indicata, è possibile voltare la carta e cercare l’indicazione della croce nel planisfero politico.

Si consiglia di stampare a colori fronte-retro, plastificare e giocare con uno o più mappamondi.

Buon divertimento! 

Aggiornamento: qui puoi trovare ulteriori carte!

Shangai

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Classico gioco per migliorare aspetti motori ma anche di calcolo

In questo caso lo strumento non è assolutamente inventato da me. È semplicemente lo Shangai, quello che probabilmente conosciamo tutti quanti.

Ho trovato che sia molto divertente per i bambini e anche utile per varie cose. Aumenta la precisione dei movimenti, la manualità, il rispetto delle regole, del turno e… alla fine, richiede un calcolo del punteggio che si fa con quelle che, in classe mia, chiamiamo ‘addizioni lunghe’. Sono le addizioni in cui vanno messi insieme tanti numeri ‘piccoli’ ma che portano ad un risultato di un certo rispetto.

Ho preparato i bastoncini per lo Shangai usando gli stecchini di legno da spiedino e tagliando la punta per renderli più sicuri (e anche più simili al vero Shangai).

Li ho colorati con i pennarelli, seguendo le indicazioni trovate su https://it.wikipedia.org/wiki/Shangai_(gioco).

Poi ho stampato le istruzioni, i punteggi e li ho portati in classe. Il resto è venuto da sé, chi conosceva il gioco si è fatto carico di spiegarlo bene agli altri.

Qui potete trovare le istruzioni che ho fornito ai bambini.

Schedario autocorrettivo – operazioni (entro 100)

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Per lavorare in autonomia sulle operazioni a mente

Ci sono momenti in cui alcuni bambini hanno bisogno, oppure piacere a mettersi alla prova, correggendo in autonomia i propri, eventuali, errori.

Questo piccolo schedario (formato A6) permette di lavorare, usando anche i suggerimenti scritti in fondo alla scheda. Ci tengo a precisare sempre ai miei alunni che non sono obbligati a seguire la procedura consigliata, anzi, possono trovarne di proprie e di più funzionali. Ma li invito a leggere il trucchetto proposto perché potrebbe aiutarli.

Qui potete trovare il file con le operazioni e le istruzioni per l’uso.

Qui invece quello con i risultati.

Pesca una piramide… di numeri

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Un gioco per lavorare sulla quantità tramite addizioni e sottrazioni

Le piramidi di numeri le avevo usate varie volte e mi erano sempre piaciute, perché, diciamolo, sono divertenti. Ricordano un po’ i cruciverba, i passatempi intelligenti con cui sia i grandi che i piccini passano volentieri il tempo.

Durante un corso di formazione del Progetto ArAl ho avuto modo di riflettere ancora più profondamente sui vari livelli a cui possono essere utilizzate. Prima completandole dal basso verso l’alto, poi inserendo i numeri mancanti, poi scrivendo anche i numeri dentro i mattoncini in forma non canonica.

Per adesso ho predisposto uno strumento che risponde solo al primo e al secondo livello livello, e con i numeri fino a 20. Ma sento già il bisogno di ampliare il lavoro e lo sentono anche i bambini.

Ovviamente, prima di usare lo strumento è necessario affrontare le piramidi con la nostra guida, cercare di capire insieme come funzionano, quali possono essere i trucchetti da mettere in gioco. Ma questo lo sappiamo, lo strumento autocorrettivo funziona quando con la classe è stato fatto prima un percorso di ricerca sull’argomento e si sono costruite insieme le conoscenze necessarie ad utilizzarlo al meglio.

Qui potete trovare il file per costruire e usare ‘pesca una piramide‘; quello in cui i numeri sono alla base e vanno ricostruiti i piani superiori in successione.

Qui invece potete trovare ‘pesca una piramide coi buchi‘, dove ci sono da inserire i numeri mancanti. La serie di piramidi è la stessa del file precedente, ma mancano solo alcuni numeri.

Un primo upgrade del lavoro l’ho fatto poi fare ai bambini direttamente dando queste istruzioni. Stanchi di lavorare solo entro il 20, si sono messi a produrre piramidi più difficili.

Le case dei numeri

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Uno strumento, con autocorrezione, per consolidare la conoscenza delle quantità fino a 100

Spesso, come esercizio, si costruiscono sul quaderno le case dei numeri, scrivendo sul tetto il numero che abita lì e componendo le due stanze di ogni piano con numeri che, messi insieme, formano quello del tetto.

Nella mia scuola usiamo un quaderno speciale, con le case già disegnate, che facilita il lavoro soprattutto ad alcuni bambini. Ma niente toglie che siano i bambini a disegnarle sul quaderno.

Con queste strisce di case già pronte, ma non complete, i bambini, da soli o in coppia, possono esercitarsi a trovare ‘quanto manca per arrivare a…’.

Qui trovate il file da stampare e plastificare, con le istruzioni per costruire lo strumento e quelle per usarlo.

Menù di parole

Autrice: maestra Eugenia Renda

In Italiano il digramma /ku/ ha due trascrizioni: cu e qu. Quando si usa una scrittura piuttosto che l’altra? La regola è chiara, ma non sempre i bambini riescono a metterla in pratica. Il gioco incentiva la riflessione attraverso un compito sfidante: chi riuscirà per primo a completare le due pagine del menù senza sbagliare nemmeno un cartellino?