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Dieci domande

Autori/Autrici: maestro Luca Randazzo, maestra Eleonora Biddle, maestra Valentina Guerrieri, maestra Raffaella Pagliei, maestra Olga Brucciani, maestra Simonetta Antichi, maestra Eugenia Renda

Esercizio autocorrettivo di comprensione del testo narrativo

Dieci domande

Chi fa didattica senza libro di testo, alla lunga sente la necessità di strumenti di comprensione della lettura graduati a difficoltà crescente. È vero che in classe si legge molto insieme, che si discute su quel che si legge. È vero che la biblioteca di classe offre numerosi libri di narrativa che i bambini e le bambine possono autonomamente leggere in classe e a casa e poi consigliare ai compagni.

Tuttavia per molti la lettura resta superficiale e degli strumenti che invitino a porsi il problema di cosa si è capito, prima relativamente alle informazione esplicite, poi a quelle inferenziali o globali, sono per me necessari. Su questo blog trovate anche altri strumenti per la comprensione, che vanno usati prima, dopo o insieme a questo.

Poiché questa esigenza era comune a molti nel nostro gruppo territoriale, abbiamo realizzato 10 domande in gruppo, in modo cooperativo. Per le domande abbiamo usato questo schema qui: COMPETENZE DI LETTURA .

Abbiamo lavorato su due livelli: l’azzurro con testi di lunghezza massima 190 parole, il verde con lunghezza massima 290 parole. Ogni testo è seguito da 10 domande, afferenti ai punti 1,2,3, 5a, 5b del documento sopra citato (con due domande per ogni punto). La scheda risposte è uguale per tutti, mentre il controllo ovviamente è relativo al singolo testo.

Tutto quello che dovete fare è stampare e utilizzare il materiale. Però saremmo lieti se voleste aiutarci a migliorarlo, o correggendo imperfezioni nelle domande o nelle risposte, o producendo altri testi con domande usando le stesse caratteristiche che abbiamo usato noi.

Testi e domande: LIVELLO AZZURRO, LIVELLO VERDE.

Controlli: CONTROLLI AZZURRI, CONTROLLI VERDI.

La scheda risposte è qui: SCHEDA RISPOSTE.

La licenza di rilascio è qui: LICENZA

Puzzle dell’Italia

Autore: maestro Luca Randazzo

Puzzle delle regioni e dei capoluoghi d’Italia

Puzzle dell’Italia

Una parte della geografia è necessariamente mnemonica. Ricordare i nomi delle regioni d’Italia e dei loro capoluoghi rientra in questa casistica. Qualcuno potrebbe obiettare che anche se a 10 anni uno non si ricorda che Milano è il capoluogo della Lombardia non muore nessuno e avrebbe pienamente ragione.

Questo materiale va quindi preso come un oggetto di potenziamento, oppure, come nel mio caso, collegato ad un brevetto apposito. Meglio ovviamente sarebbe se prima si fosse compiuto un lavoro di ricerca sul territorio che avesse portato la classe a “girare” per la penisola…

Insomma, prendetelo come vi pare. I miei alunni ci hanno giocato a lungo, scoprendo la posizione relativa delle varie regioni, inizialmente con l’aiuto dell’atlante e poi, via via, con la memoria visiva!

Associato a questo materiale, c’è quello per l’Italia fisica. Lo trovate qui: BATTAGLIA NAVALE DELL’ITALIA.

Istruzioni e licenza di rilascio sono qui: ISTRUZIONI E LICENZA

Io

Autore: maestro Luca Randazzo

Esercizio a coppie per la costruzione di semplici frasi

Io – costruttore di frasi

Ci sono alcuni bambini e alcune bambine che faticano moltissimo a capire la segmentazione del flusso sonoro: sia lo spazio tra le parole, che il punto fermo in fondo alla frase. Questo avviene nonostante in classe si scriva continuamente: quello che ci accade, testi liberi, lettere ai compagni, proposte per l’assemblea, giornale di classe se c’è…

Avevo quindi bisogno di un materiale che permettesse loro di costruire delle semplici frasi per poi leggerle, trascriverle, mettendo un trattino tra le parole e il puntino rosso, come lo chiamiamo noi, in fondo.

Dopo vari tentativi (uno dei quali ha portato a frasi più complesse che trovate qui: SCATOLINA VIOLA) mi sono ridotto a questo semplicissimo ma efficace oggetto. Sono tutte frasi che iniziano con IO (da cui il nome) e comprendono un’azione e il suo completamento. In ogni frase ci sono 4 o 5 parole massimo.

Non c’è controllo, ma si potrebbe creare semplicemente. Io preferisco che sia autocontrollata nella coppia di pari o di peer tutoring. È utile per questo materiale l’uso del quaderno di legno.

Istruzioni e licenza di rilascio sono qui: ISTRUZIONI E LICENZA

L’esercizio-gioco è qui: IO#1, IO#2, IO#3.

Dialoghi punteggiati

Autore: maestro Luca Randazzo

Esercizio autocorrettivo sull’uso della punteggiatura nei dialoghi

Dialoghi punteggiati

I dialoghi sono un bel calderone di piccole regole di punteggiatura. Ci sono le virgolette aperte e chiuse, che io chiamo microfono acceso e spento.

Poi ci sono i due punti, ma solo dopo il narratore e la lettera minuscola del narratore quando segue la voce… Un bel guazzabuglio.

Dopo un solido lavoro di classe, propongo questo materiale di esercitazione, costruito con un vecchio fumetto.

Le istruzioni per la costruzione, l’utilizzo e la licenza si trovano qui: ISTRUZIONI E LICENZA

Le tabella base, con la quale costruire le schedine si trova qui: DIALOGHI PUNTEGGIATI – SCHEDA BASE

Virgola o punto?

Autore: maestro Luca Randazzo

Esercizio logico e fonologico sulla punteggiatura

Virgola o punto?

Mi sono trovato a dover fronteggiare un problema che si ripete puntualmente ad ogni ciclo. Bambini e bambine che usano correttamente il punto fermo da anni, una volta scoperta la virgola sembrano dimenticarne l’uso e a confonderlo con il nuovo segno. Ma la virgola è “più figa” del punto o è proprio un segno con una funzione diversa?

Dopo averci giocato insieme con i confronti dei testi e di come l’uso della virgola possa modificare il senso di un discorso, ecco qui un esercizio di consolidamento. Sono due frasi diverse (buon vecchio punto), oppure si tratta di una sola frase con dei “cambi di tono” e delle parti aggiunte (virgola)?

Le istruzioni per la costruzione, l’utilizzo e la licenza si trovano qui: ISTRUZIONI E LICENZA

Le frasi da stampare si trovano qui: VIRGOLA O PUNTO?

Virgolaio

Autore: maestro Luca Randazzo

Esercizio autocorrettivo sull’uso della virgola

Virgolaio

Il virgolaio è un semplice esercizio sulla virgola come segno che divide la parte principale di una frase da una sua secondaria non necessaria o da un inciso. Si tratta di un esercizio fonologico, non grammaticale. I bambini sono invitati a pronunciare la frase alla ricerca di “cambi di tono” nella voce.

Continua la lettura di Virgolaio

Barattolo dei non errori

Autore: maestro Luca Randazzo

Esercizio autocorrettivo di ortografia e di attenzione

Barattolo dei non errori

Si tratta di uno strumento che Io ho visto per la prima volta alla Fabbrica degli Strumenti delle scuole Senza Zaino. È l’oggetto più semplice del mondo, ma, vi garantisco, per quanto possa sembrare assurdo, decisamente efficace.

Il bambino pesca una parola, la osserva bene e poi, senza guardare, la riscrive.

Direte voi: “Ma come? Se l’ha appena vista, scriverà sicuramente in modo corretto!”

Beh, vi garantisco che non avviene. Evidentemente il bambino usa uno schema metafonologico preesistente in barba a quello che ha appena visto. L’autocorrezione però porta a riconsiderare il proprio schema mentale… Oddio, non so se è proprio così, ma di fatto l’ortografia migliora!

Continua la lettura di Barattolo dei non errori

Rotola o rimbalza?

Autore: maestro Luca Randazzo

Esercizio metafonologico autocorrettivo sull’accento tonico e grafico

Questo esercizio serve a ragionare in modo metafonologico sul concetto di accento tonico (e di conseguenza grafico).

Rotola o rimbalza?

Su ogni tessera c’è una parola. Il bambino la legge in tutti i modi nei quali è possibile, cioè facendo cadere l’accento tonico sulle varie vocali, alla ricerca di parole dotate di senso.

Se trova un accento tonico all’interno della parola, metterà la molletta RIMBALZA. Se trova senso nell’accento tonico sull’ultima vocale, metterà la molletta ROTOLA. Spesso sono possibili entrambe le soluzioni. Controllate bene le parole. I miei alunni e le mie alunne mi hanno segnalato vari errori nelle tessere e non sono affatto sicuro di averli corretti tutti!

Qui trovate le istruzioni per costruirlo, le accortezze per usarlo e la licenza: istruzioni e licenza

Trovate le tessere dell’esercizio qui: FRONTE e RETRO

Proprio o comune?

Autore: maestro Luca Randazzo

Esercizio autocorrettivo sulle proprietà grammaticali dei nomi propri e comuni

Proprio o comune?

Questo esercizio è decisamente simile ad una scheda di analisi grammaticale, ma focalizzata solo sui nomi propri e comuni.

Su ogni tessera c’è un nome. In basso due caselle indicano PROPRIO o COMUNE. Il bambino mette la sua molletta sulla caratteristica che ritiene corretta e poi ruota a carta per controllare la sua risposta.

Qui trovate le istruzioni per costruirlo, le accortezze per usarlo e la licenza: istruzioni e licenza

Trovate le tessere dell’esercizio qui: TESSERE.

Qui invece trovate la griglia per il foglio colorato: GRIGLIA.

Gioco col Signor +/ Gioco col Signor –

Autrici: maestre (Emi)Lia Venturato e Lisa Salvetti

Per lavorare in completa autonomia con le addizioni e le sottrazioni entro il 20

Questo strumento nasce dalla necessità di far lavorare in totale autonomia soprattutto una parte della classe: quella dei veloci e più autonomi. Questo mi permette di conservare del tempo per chi va un po’ più lento o, semplicemente, ha più bisogno di me accanto.

Niente toglie di utilizzarlo per un lavoro a coppie o a piccolo gruppo distribuendo i ruoli di ‘estrattore di carte’, ‘scrittore di operazioni’, ‘calcolatore di risultati’, ‘consultatore della tabella del Signor +’. Questo dipende molto dal lavoro che si intende fare con la classe.

Ho introdotto l’addizione e la sottrazione tramite una storia scritta dalla maestra Lisa, che trovate qui.

Abbiamo poi introdotto la tabella a doppia entrata (con vari giochi) e ci siamo divertiti a compilare insieme la tabella del Signor + e del Signor -.

Nel primo periodo ho lavorato solo col Signor + ma metto qui tutto quanto, considerando che ci vuole un po’ di tempo per affrontare anche il lavoro sulla sottrazione.

Armàti di carte da gioco (senza figure né jolly) e della nostra tabella ci siamo potuti avventurare nel gioco in autonomia, aiutati dallo strumento plastificato.

Qui trovate il pdf dello strumento da plastificare.

Consiglio di plastificare i fogli mettendoli fronte-retro (da una parte le istruzioni, dall’altra la tabella autocorrettiva).