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Grandi salti

Ideatrice: maestra Rita Di Ianni

In classe ho bambini che faticano ad abbandonare l’uso delle singole dita per sommare o sottrarre 10, l’idea di fare grandi salti non è così automatica.

Questo strumento è pensato per essere assemblato in un piccolo quaderno ad anelli ed è di aiuto per fare proprio quei grandi salti di 10, 100 e 1000 che ogni tanto mettono in crisi. I bambini delle mie classi lo accompagnano spesso all’uso dello schedario autocorrettivo i cui trucchi coinvolgono proprio queste abilità.

Si consiglia di stampare su cartoncino, plastificare e forare con apposito strumento. Per facilitarne l’uso è possibile disegnare binari per le varie cifre e scrivere le operazioni corrispondenti.

Monumenti d’Italia

Ideatrice: maestra Rita Di Ianni

Lo strumento prende spunto dai classici giochi di nomenclatura montessoriana ed è composto da un mazzo di carte raffiguranti alcuni monumenti d’Italia e da cartellini dove sono registrati i nomi dei monumenti (in rosso) e la loro città.

Le immagini sono state prese dalla banca dati pixabay.com e possono essere utilizzate gratuitamente per uso commerciale e non, su carta e digitale. L’attribuzione non è richiesta.

Lo strumento può essere utilizzato in solitaria, a coppie o in piccolo gruppo.  La struttura del gioco è semplice: i bambini possono provare ad associare la nomenclatura ad ogni foto e girando la carta verificano l’esattezza o meno della loro scelta.

Stampare a colori, fronte-retro e plastificare. Tagliare lungo i bordi. Buon divertimento!

Due frasi

Autore: maestro Luca Randazzo

Due frasi

La segmentazione del flusso sonoro è un bel problema quando si impara a scrivere. Ci sono da distinguere le parole, poi i singoli fonemi… e non finisce qui: bisogna perfino capire quando termina una frase e ne inizia una successiva. Ovviamente per riuscirci bisogna che i bambini si impadroniscano, anche in modo inconsapevole, delle funzioni della punteggiatura: la segmentazione logica (che prelude alla sintassi) e l’intonazione durante la lettura.

Autocorrezione di due frasi

Tanti paroloni didattici, ma alla fine come si fa? Non lo so, ovviamente. Però mi sono messo in testa e ho sperimentato con successo che esercitarsi sulla doppia frase sia un esercizio molto utile. In questo modo bisogna fare lo sforzo di dare senso a quel che si legge cercando risposta alle domande: quali sono le due informazioni di questo testo? Dove termina la prima e inizia la seconda?

Ecco quindi un esercizio autocorrettivo che fa al caso nostro. Con una moletta e semplici strisce ci si può esercitare a lungo.

STRUMENTO – DUE FRASI

ISTRUZIONI E LICENZA

Carte delle figure geometriche

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Le carte sono 10 e sopra ogni carta è riportata la richiesta di disegnare una figura geometrica, nel retro è rappresentata una possibile soluzione. Nelle soluzioni sono evidenziati gli angoli retti e una designazione letterale dei lati.

Senza troppa fantasia le mie classi usano le schede per esercitarsi nel disegno geometrico con riga o squadra e avere un controllo immediato di quanto fatto.

Puoi scaricare, stampare a colori fronte/retro, plastificare e ritagliare le carte. Buon lavoro!

Le carte geometriche 2

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Il gioco delle carte geometriche (lo trovi al link https://www.pianodilavoro.org/2022/04/13/le-carte-geometriche/) è un gioco matematico molto amato dai miei ragazzi. Ho pensato di farne un altro mazzo con figure differenti utilizzando anche trapezi, rombi e triangoli vari.

Noi abbiamo 3 modi di giocarci:

CONTRO LA MAESTRA: un bambino o un gruppetto di bambini prende una carta dal mazzo e prova a descrivere cosa devo disegnare, io sono alla lavagna. Ovviamente mi diverto a portare agli estremi proprio le loro indicazioni più ambigue. In questo modo ci facciamo un sacco di risate e loro imparano ad affinare il lessico. È una modalità che promuove molto la riflessione sul linguaggio!

TUTTI INSIEME: un bambino prende una carta e prova a descrivere al gruppo classe cosa disegnare. La classe disegna sul quaderno e poi si confrontano le varie produzioni.

Carte geometriche con lavagnetta

A COPPIE: i giocatori si mettono spalla-spalla e, a turno, provano a descrivere ciò che vedono al compagno o alla compagna che, a sua volta, tenta di disegnare sul foglio ciò che ascolta. Una variante del gioco a coppie è quella di utilizzare una piccola lavagnetta, la cosa importante è non vedere cosa il compagno disegna.

Dopo questo momento è possibile confrontare la carta e il disegno: sono simili? Se non lo sono… perché?

Stampare a colori, plastificare e ritagliare! Buon lavoro!

Scrivo e disegno – analisi grammaticale

Autrice: maestra Chiara Mantegazza

Questo strumento autocorrettivo propone frasi di cui fare l’analisi grammaticale, sia con l’abbinamento ai simboli della Psicogrammatica Montessori, sia con la classica analisi delle parti del discorso.

Lo strumento è inclusivo, perchè può essere eventualmente utilizzato solo con i simboli; inoltre si può decidere se lasciare o meno a disposizione dei bambini degli strumenti come la Striscia dell’Analisi Grammaticale o le mappe delle parti del discorso.

In questo set, ho inserito solo VERBI AL MODO INDICATIVO. Nell’analisi, ho fatto delle scelte: non indicare CONCRETO ma solo ASTRATTO in caso il nome lo fosse, sottolineare il verbo se è composto da più parole (ausiliare), sottolineare le parti da considerare insieme per analizzare i gradi dell’aggettivo,…

Mi scuso per gli errori o imprecisioni che posso aver fatto nell’analisi, non sempre così semplice (condivido con i bambini il fatto che l’attribuzione ad alcune categorie possa essere difficile o discutibile…)

Schedario di lettura

Autore: maestro Luca Randazzo

Schedario autocorrettivo di lettura

Lo schedario è un oggetto importante da avere, un po’ come il portaombrelli per gli ospiti. Poi magari non lo usa nessuno, ma almeno si fa bella figura.

Dei giochi di lettura che ho in funzione in classe è decisamente quello meno utilizzato, ma per completezza mi sembra importante averlo a disposizione: ci sono alcuni bambini e alcune bambine più metodiche che desiderano avere degli esercizi in sequenza, che possano controllare con calma.

Ecco quindi lo schedario autocorrettivo di lettura costruito con la tecnica del cloze, cioè della parola mancante da trovare in un testo per completarne il senso.

Le schede vanno copiate sul controllo e poi corrette con l’apposito controllo.

Istruzioni e licenza di rilascio sono qui: ISTRUZIONI E LICENZA

SCHEDE C1 (cloze di una parola su frase semplice in stampato maiuscolo)

SCHEDE C2 (cloze di due parole su testi di due frasi in stampato minuscolo)

Dettati da incubo: parole stregate

Autrice: maestra Chiara Mantegazza

Focalizziamo l’attenzione su alcune difficoltà ortografiche con un esercizio reso un po’ più piacevole dalla modalità: due bambini a turno assumono il ruolo del maestro e dettano una parola “stregata”, difficile, al compagno, che la scrive su una lavagnetta. 

In costruzione anche le “Frasi stregate”, che consentono di introdurre l’uso dell’H, monosillabi accentati e non, apostrofo, …

Questo strumento ha come scopo il rinforzo dell’ortografia, in particolare delle difficoltà ortografiche: CE/GE – CIE/GIE; SCE–SCIE; CU/QU/CQU/QQ; LI/GLI; NI/GN/GNI; doppie, ZIA/ZIO/ZIE, accento.

Ma l’accento dove va?

Autrice: maestra Chiara Mantegazza

Strumento creato per la classe quarta: ormai molte difficoltà ortografiche sono superate, ma alcune ancora permangono, come gli accenti e soprattutto i monosillabi accentati. Questo strumento è stato creato con lo scopo di far esercitare gli alunni nella scrittura di parole, monosillabe e plurisillabe, con e senza accento sull’ultima sillaba.

Le carte delle divisioni

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Le carte delle divisioni sono uno strumento semplice e artigianale che ho creato per rispondere a una necessità concreta dei miei alunni: allenarsi con le divisioni a una o due cifre in modo autonomo e al proprio ritmo. Non si tratta di niente di sofisticato. Ogni carta presenta una divisione scritta a mano sulla parte frontale e, sul retro, il risultato con il resto, così da consentire un’immediata verifica.

Ho deciso di differenziare le carte con colori diversi, per facilitare il lavoro. Le carte verdi contengono divisioni con divisori a una cifra, mentre quelle blu presentano divisioni con divisori a due cifre e resto zero, per esercizi un po’ più impegnativi. A queste ho aggiunto alcune carte arancioni, che propongono divisioni decimali, pensate per chi desidera affrontare sfide più avanzate.

Per creare questo materiale, ho semplicemente preparato un file con le divisioni e i risultati, l’ho stampato fronte-retro, plastificato e ritagliato.