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Shangai

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Classico gioco per migliorare aspetti motori ma anche di calcolo

In questo caso lo strumento non è assolutamente inventato da me. È semplicemente lo Shangai, quello che probabilmente conosciamo tutti quanti.

Ho trovato che sia molto divertente per i bambini e anche utile per varie cose. Aumenta la precisione dei movimenti, la manualità, il rispetto delle regole, del turno e… alla fine, richiede un calcolo del punteggio che si fa con quelle che, in classe mia, chiamiamo ‘addizioni lunghe’. Sono le addizioni in cui vanno messi insieme tanti numeri ‘piccoli’ ma che portano ad un risultato di un certo rispetto.

Ho preparato i bastoncini per lo Shangai usando gli stecchini di legno da spiedino e tagliando la punta per renderli più sicuri (e anche più simili al vero Shangai).

Li ho colorati con i pennarelli, seguendo le indicazioni trovate su https://it.wikipedia.org/wiki/Shangai_(gioco).

Poi ho stampato le istruzioni, i punteggi e li ho portati in classe. Il resto è venuto da sé, chi conosceva il gioco si è fatto carico di spiegarlo bene agli altri.

Qui potete trovare le istruzioni che ho fornito ai bambini.

Pesca una piramide… di numeri

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Un gioco per lavorare sulla quantità tramite addizioni e sottrazioni

Le piramidi di numeri le avevo usate varie volte e mi erano sempre piaciute, perché, diciamolo, sono divertenti. Ricordano un po’ i cruciverba, i passatempi intelligenti con cui sia i grandi che i piccini passano volentieri il tempo.

Durante un corso di formazione del Progetto ArAl ho avuto modo di riflettere ancora più profondamente sui vari livelli a cui possono essere utilizzate. Prima completandole dal basso verso l’alto, poi inserendo i numeri mancanti, poi scrivendo anche i numeri dentro i mattoncini in forma non canonica.

Per adesso ho predisposto uno strumento che risponde solo al primo e al secondo livello livello, e con i numeri fino a 20. Ma sento già il bisogno di ampliare il lavoro e lo sentono anche i bambini.

Ovviamente, prima di usare lo strumento è necessario affrontare le piramidi con la nostra guida, cercare di capire insieme come funzionano, quali possono essere i trucchetti da mettere in gioco. Ma questo lo sappiamo, lo strumento autocorrettivo funziona quando con la classe è stato fatto prima un percorso di ricerca sull’argomento e si sono costruite insieme le conoscenze necessarie ad utilizzarlo al meglio.

Qui potete trovare il file per costruire e usare ‘pesca una piramide‘; quello in cui i numeri sono alla base e vanno ricostruiti i piani superiori in successione.

Qui invece potete trovare ‘pesca una piramide coi buchi‘, dove ci sono da inserire i numeri mancanti. La serie di piramidi è la stessa del file precedente, ma mancano solo alcuni numeri.

Un primo upgrade del lavoro l’ho fatto poi fare ai bambini direttamente dando queste istruzioni. Stanchi di lavorare solo entro il 20, si sono messi a produrre piramidi più difficili.

Menù di parole

Autrice: maestra Eugenia Renda

In Italiano il digramma /ku/ ha due trascrizioni: cu e qu. Quando si usa una scrittura piuttosto che l’altra? La regola è chiara, ma non sempre i bambini riescono a metterla in pratica. Il gioco incentiva la riflessione attraverso un compito sfidante: chi riuscirà per primo a completare le due pagine del menù senza sbagliare nemmeno un cartellino?

Il contafagioli

Autrice: Rita Di Ianni

Strumento per allenarsi a contare con le decine.

Il contafagioli è un gioco che combina stime, conteggio e rappresentazione numerica, perfetto per la classe seconda.

Come funziona il gioco?

1. Materiali necessari: una scatola o un contenitore con fagioli secchi (o qualsiasi altro piccolo oggetto simile: ceci, lenticchie, ecc.), bicchierini di plastica (quelli da caffè sono ideali), quaderno e matita per annotare i risultati.

2. Le regole del gioco: prendi una manciata di fagioli dalla scatolina senza contarli, osserva la quantità di fagioli che hai in mano e prova a stimare quanti potrebbero essere. Scrivi questa previsione sul quaderno. Successivamente, raggruppa i fagioli utilizzando i bicchierini di plastica. Ricorda: in ogni bicchiere possono andare solo 10 fagioli. Quando hai raggruppato tutti i fagioli in decine, lascia quelli che non riescono a formare una decina direttamente sul banco. Disegna sul quaderno i bicchieri riempiti e i fagioli rimasti, scrivendo il numero totale di fagioli che hai contato. Confronta il risultato effettivo con la tua stima iniziale: quanto eri vicino alla risposta giusta?

Questo gioco è una proposta ideale per una classe seconda, perché permette di affrontare diversi aspetti della matematica in modo semplice e divertente. Innanzitutto, aiuta a sviluppare la capacità di stima: provare a indovinare quanti fagioli ci sono in una manciata stimola il senso numerico e la capacità di approssimazione, fondamentali per il ragionamento matematico.

Inoltre, il gioco introduce il concetto di decine e unità. Raggruppare i fagioli in bicchieri da 10 è un ottimo modo per far comprendere il sistema decimale in maniera concreta e visiva, un passaggio essenziale per chi sta imparando i numeri e il loro valore posizionale.

Un altro aspetto interessante è la rappresentazione visiva. Disegnare sul quaderno i bicchieri pieni e i fagioli rimanenti consolida il legame tra quantità reali e simboli numerici, rendendo più chiara la corrispondenza tra oggetti fisici e numeri scritti.

Infine, il gioco è pratico e divertente: manipolare oggetti reali come i fagioli rende l’attività più coinvolgente e stimola la curiosità, favorendo un apprendimento naturale e partecipativo.

Gli amici del 10

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Strumento per allenarsi ad imparare le coppie degli amici del 10

Semplice gioco per allenarsi a riconoscere le coppie degli amici del 10.

Il gioco si svolge in coppia, favorendo la collaborazione e il confronto tra i partecipanti. Ecco i passaggi principali:

1. Pescare una cifra: Un giocatore pesca una carta che contiene una cifra da 0 a 9 e la inserisce nel riquadro previsto.

2. Copiare il numero sul foglio plastificato: Seguendo la freccia indicata nel gioco, la cifra viene copiata sul foglio plastificato, utile per poter cancellare e ripetere più volte l’esercizio.

3. Trovare l’amico del 10: Il secondo giocatore deve identificare il numero che, sommato alla cifra pescata, raggiunge il totale di 10. Ad esempio, se pesca il numero 2, il suo “amico del 10” sarà 8.

4. Controllare la risposta: Il gioco include un controllo dei numeri sul retro, che permette di verificare se l’abbinamento è corretto.

5. Cancellare e ricominciare: Una volta completata la verifica, il foglio plastificato viene pulito con un panno, e il turno successivo può iniziare.

Il calzino arcobaleno

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Strumento per allenarsi a costruire e scrivere i numeri da zero a novantanove

Questo gioco è pensato per allenare i bambini a scrivere i numeri da 0 a 99 in modo semplice e divertente. Si chiama Il Calzino Arcobaleno, e, come suggerisce il nome, tutto ruota attorno a un calzino colorato, che diventa il protagonista della nostra attività .

L’idea di base è molto semplice: il bambino pesca delle cifre da un calzino e le utilizza per formare un numero formato da decine e unità.

Per creare il Calzino Arcobaleno servono pochi materiali, tutti facilmente reperibili:

Un calzino: meglio se vivace e colorato.

Numeri di legno, plastica o cartoncino: si possono trovare facilmente in un negozio di articoli per la casa o si possono anche realizzare a mano.

Un cartellino: diviso in due colonne, una dedicata alle decine e una alle unità.

Uno schedario: in cui i numeri siano scritti sia in cifre che in parole, per facilitare la verifica.

Come si gioca?

Il funzionamento del Calzino Arcobaleno è molto intuitivo . Ecco i passaggi principali:

Pesca i numeri: Il bambino infila la mano nel calzino e pesca due numeri a caso. Immaginiamo che peschi un 8 e un 7.

Forma il numero: Con l’aiuto del cartellino, il bambino posiziona l’8 nella colonna delle decine e il 7 nella colonna delle unità, ottenendo il numero 87.

Scrivi il numero: Una volta costruito, il bambino lo trascrive sul quaderno. Accanto al numero in cifre scrive anche il numero in parole, ad esempio: ottantasette.

Controlla la risposta: Dopo aver scritto, il bambino consulta lo schedario per verificare se ha fatto tutto correttamente.

Ripeti l’attività: Terminata la verifica, i numeri pescati vengono rimessi nel calzino e il gioco ricomincia.

Grazie al sistema autocorrettivo dello schedario, i bambini imparano a verificare da soli il proprio lavoro.

Numeri da uno a cento

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Strumento per allenarsi a riconoscere e scrivere i numeri da uno a cento

Riconoscere e scrivere correttamente i numeri da 1 a 100 è una tappa fondamentale nei primi anni di scuola primaria. Per aiutare i bambini a consolidare questa competenza, è utile proporre attività che combinino diverse modalità di apprendimento, in modo ludico e stimolante.

I numeri possono essere rappresentati in tre modi principali:

1. Codice verbale-uditivo: ad esempio, ascoltando e riconoscendo la parola “TRE”.

2. Codice arabico-visivo: ossia il simbolo numerico “3”.

3. Codice analogico: come una rappresentazione visiva o concreta, ad esempio con tre puntini “°°°”.

Questi tre formati corrispondono al modello del triplo codice di Dehaene (1992), che sottolinea quanto sia importante collegarli per sviluppare una comprensione solida del concetto di numero.

Il gioco proposto è pensato per allenare in modo specifico il passaggio tra il codice verbale-uditivo e quello arabico-visivo. È facile da preparare, adatto per il lavoro in coppia o in gruppo, e soprattutto divertente!

Come giocare in coppia

1. Pescare una carta con un numero scritto in formato verbale (ad esempio: cinquantuno).

2. Copiare sul quaderno la parola scritta.

3. Scrivere accanto il numero corrispondente in cifre (esempio: 51).

4. Controllare nello schedario se la risposta è corretta.

5. Rimettere la carta nel mazzo e continuare.

Come preparare il gioco

1. Scarica e stampa il file con i numeri da uno a cento.

2. Plastifica e ritaglia le carte per renderle più resistenti.

3. Stampa lo schedario correttivo, che servirà per verificare le risposte.

4. Organizza tutto in una scatolina o in una bustina per conservarlo facilmente.

Trova quella giusta!

Autrice: maestra Eugenia Renda

Uno strumento per allenare i bambini delle prime classi della primaria a riflettere sulle doppie.

Queste doppie! I bambini fanno fatica a individuarle e a volte raddoppiano la lettera sbagliata. Ecco un allenamento veloce e divertente: basta mettere una molletta alla parola giusta, girare e verificare di aver scelto correttamente.

Di seguito trovate il file per realizzare lo strumento e le istruzioni per i bambini e, più in basso, le istruzioni per costruirlo.

Schedine CHI/CI – CHE/CE

Due gruppi di schede autocorrettive per rinforzare l’ascolto e la scrittura corretta di suoni duri e suoni dolci della lettera C. Su un lato della scheda un disegno di una parola che contiene i suoni CI , CHI, CE o CHE, sul retro la parola corrispondente per autocorreggersi.

I bambini e le bambine dovranno, guardando il disegno, provare a scrivere sul quaderno la parola correttamente e poi voltare la schedina e controllare se hanno scritto bene.

Qui sotto le schede da scaricare, ritagliare, incollare fronte/retro e plastificare.

Qui sotto la licenza creative commons

Schedine lettere ponte e semplici digrammi

Uno strumento semplice per esercitarsi sul riconoscimento e la scrittura delle lettere ponte e dei digrammi semplici: gr – pr – sc .

Si tratta di carte sul cui fronte c’è una immagine e la parola corrispondente scritta in maiuscolo a cui manca solo la lettera ponte o le prima lettera del digramma che i bambini e le bambine dovranno aggiungere, sul retro si trova la parola scritta per intero così che ci si possa autocorreggere.

Qui sotto le schede da stampare, ritagliare, incollare fronte/retro e plastificare.

Qui sotto la licenza creative commons