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Ma l’accento dove va?

Autrice: maestra Chiara Mantegazza

Strumento creato per la classe quarta: ormai molte difficoltà ortografiche sono superate, ma alcune ancora permangono, come gli accenti e soprattutto i monosillabi accentati. Questo strumento è stato creato con lo scopo di far esercitare gli alunni nella scrittura di parole, monosillabe e plurisillabe, con e senza accento sull’ultima sillaba.

Le carte delle divisioni

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Le carte delle divisioni sono uno strumento semplice e artigianale che ho creato per rispondere a una necessità concreta dei miei alunni: allenarsi con le divisioni a una o due cifre in modo autonomo e al proprio ritmo. Non si tratta di niente di sofisticato. Ogni carta presenta una divisione scritta a mano sulla parte frontale e, sul retro, il risultato con il resto, così da consentire un’immediata verifica.

Ho deciso di differenziare le carte con colori diversi, per facilitare il lavoro. Le carte verdi contengono divisioni con divisori a una cifra, mentre quelle blu presentano divisioni con divisori a due cifre e resto zero, per esercizi un po’ più impegnativi. A queste ho aggiunto alcune carte arancioni, che propongono divisioni decimali, pensate per chi desidera affrontare sfide più avanzate.

Per creare questo materiale, ho semplicemente preparato un file con le divisioni e i risultati, l’ho stampato fronte-retro, plastificato e ritagliato. 

Rotazioni, traslazioni e riduzioni in scala


Un gioco per esplorare rotazioni, traslazioni e riduzioni in scala

Autrice: Rita Di Ianni

Il gioco è composto da due mazzi di carte:

1. Carte con figure geometriche: puoi scaricarle e stamparle dal sito Mathemonsterchen (le trovate a questa pagina).

2. Carte con istruzioni: queste carte, evidenziate in verde nell’immagine, contengono indicazioni come ridurre in scala una figura, disegnare una figura simmetrica rispetto a un asse, ruotare una figura di un angolo specifico, ad esempio 90° in senso antiorario.

Regole del gioco:

1. Pesca una carta dal mazzo delle figure geometriche.

2. Pesca una carta dal mazzo delle istruzioni.

3. Esegui sul quaderno l’istruzione indicata dalla carta scelta.

Preparazione del materiale:

Le carte possono essere facilmente stampate, plastificate e ritagliate per creare un kit di gioco pronto all’uso.

Mathemonsterchen

Segnalazione di: Rita Di Ianni

Il “mostro della matematica” è un sito tedesco ricchissimo di giochi/schede scaricabili. Lo trovate al link https://mathemonsterchen.de/Startseite/

Tantissimo il materiale a disposizione da scaricare e utilizzare in classe!

Le carte dell’apostrofo

Autrice: maestra Chiara Mantegazza

L’obiettivo di questo strumento è il rinforzo dell’utilizzo dell’apostrofo.

Con queste tessere possono essere proposte due attività alternative:

  • da solo, il bambino legge una tessera, ricopia le parole dividendole, se occorre, con l’apostrofo; controlla con l’autocorrezione sul retro.
  • a coppie, a turno si pesca una tessera, la si detta al compagno che la divide in due parole, se occorre con l’apostrofo; si controlla con l’autocorrezione sul retro.

Carte fantasmino 2.0

Strumento per rafforzare strategie di calcolo mentale con i numeri decimali.

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Dopo aver messo in pratica il piano di lavoro con le carte fantasmino classiche, ho pensato di costruire questa nuova versione per rafforzare strategie di calcolo mentale anche con i numeri decimali.

I bambini delle mie classi le utilizzano cercando una o più strade in questo modo:

Per costruire il gioco occorre stampare fronte-retro il file Fantasminidecimali.pdf, plastificare e ritagliare le carte.

Buon divertimento!

Espressioni al supermercato!

Autrice: Rita Di Ianni

Questo gioco simula una esperienza di spesa al supermercato. Perfetto per giocare in coppia o in squadre, aiuta i partecipanti a esercitarsi con le espressioni numeriche e la gestione del denaro.

Materiali e preparazione

Il gioco si compone di: due buste per contenere le tessere, le tessere prodotto che rappresentano i prodotti del supermercato con il relativo prezzo, buoni spesa (opzionali) e finte banconote (opzionali)per aggiungere una sfida con i pagamenti e il calcolo del resto.

Regole del gioco

1. Preparare la spesa: Ogni squadra pesca almeno 10 prodotti dalla propria busta. Questi prodotti costituiranno la loro spesa.

2. Creare e risolvere l’espressione: Ogni squadra scrive un’espressione matematica per calcolare il costo totale della spesa. Ad esempio se la quadra pesca: 3 angurie a 5,20 €, 2 pacchi di pasta a 0,90 €, 4 insalate a 0,80 € e 1 latte di riso a 1,90 €, l’espressione sarà 5,20 × 3 + 0,90 × 2 + 0,80 × 4 + 1,90. Una volta scritta, l’espressione viene risolta sul quaderno.

3. Verifica del calcolo: Al termine, le squadre si scambiano tessere e quaderni per verificare la correttezza dei calcoli. In caso di dubbi, è possibile utilizzare una calcolatrice (simulando la “cassa”).

4. Calcolo del resto (opzionale): Se aggiungi una scatola di finte banconote, i giocatori possono scegliere una banconota con cui pagare e calcolare il resto, aumentando la complessità del gioco.

Versione semplificata: Se vuoi giocare velocemente, puoi usare i buoni spesa: ogni buono rappresenta una spesa già pronta. I giocatori costruiranno l’espressione partendo dai prodotti indicati e potranno verificare il risultato confrontandolo con l’espressione stampata sul retro del buono.

Per assemblare il gioco si consiglia di stampare e plastificare le buste, costruirle utilizzando semplici attacca-stacca da merceria e del nastro adesivo; stampare, plastificare e ritagliare infine anche le tessere e i buoni spesa (per produrre più tessere prodotto mandare in stampa pag.2 del primo file).

Si consiglia per concludere di suddividere prodotti diversi nelle due buste (6 generi per ogni busta) in modo tale da avere più probabilità di pescare prodotti uguali (fino ad un totale di 4).

Buon divertimento!

Il calzino dei miliardi

Autrice: Rita Di Ianni

Ricordate il calzino arcobaleno?
https://www.pianodilavoro.org/2021/11/07/il-calzino-arcobaleno/
Quest’anno insegno in quinta e ho pensato di adeguare il materiale che avevo in modo da poter costruire numeri grandissimi.

Procurarsi un calzino dai colori vivaci, inserire almeno 12 cifre colorate reperibili in molti negozi di cartoleria; per avere un gioco che presenti una difficoltà più elevata è possibile inserire più cifre zero all’interno del calzino.

Si può giocare in coppia o da soli.

Pescare una cifra alla volta ed inserirla in uno degli spazi a disposizione fino a riempire ogni spazio vuoto (è possibile lasciare spazi sulla sinistra).

Aiutarsi con la tabella per leggere correttamente il numero composto.
Infine scrivere sul quaderno il numero in cifre e lettere.

Equivalenzatore

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Uno strumento per aiutarsi nelle equivalenze

Dopo aver lavorato per bene (con esperienze dirette) sulla misura, sui suoi multipli e sottomultipli, si può presentare lo strumento.

L’idea è di lavorare parecchio sul passaggio dalla scrittura matematica al linguaggio e viceversa, in modo da far comprendere il senso delle marche delle misure (e quindi dello spostamento della virgola da una all’altra, senza che cambino le cifre).

Si tratta di una striscina di carta che, plastificata, diventa uno strumento individuale.

Ogni bambino può avere il proprio, su cui scrivere il nome.

Le marche sono spaziate tra loro di 0,5 cm per cui, messe sopra un numero scritto, per bene, dentro i quadretti, possono essere posizionate con la marca corretta laddove c’è la virgola. Questo utilizzando, ovviamente, i quadretti da 0,5. In caso diverso… va adeguato lo strumento!

Prerequisiti

Aver lavorato un po’ sulla lettura dei numeri decimali con le marche, facendo scrivere sul quaderno tabelle tipo questa:

Il numero…

… si legge in italiano…

3,24 m

“3 metri e 24”

123,50 €

“123 euro e 50”

1,256 l

“1 litro e 256”

258 m

“258 metri”

Questo al fine di far capire dove va la marca: la marca va prima della virgola (e quando la virgola non c’è va alla fine del numero, perché la virgola, in realtà è nascosta lì ma non ha senso dire ‘e zero’).

Come si usa

3,21 m = …. dm

Si legge il numero: “3 metri e 21”, si capisce che ‘metri’ va sul 3.

Si posiziona lo strumento con i metri al posto giusto:

Si osserva lo strumento, notando che i dm sono sopra il 2. Si legge il numero in decimetri:

“32 decimetri e 1”

Ora si può scrivere il risultato

3,21 m = 32,1 dm

Scarica qui il file con gli strumenti..

Scarica qui una scheda di esercizio con autocorrezione. Lo strumento può essere sempre usato anche con esercizi sul quaderno, purché scritti con precisione nei quadretti da 0,5 cm.

Punti speciali

Autrice: Ilaria Rametta (10 anni)

Punti speciali
(nella versione artigianale creata da Ilaria)

Ho voluto creare questo esercizio per ripassare: il punto interrogativo, il punto esclamativo e il punto classico. In questo modo i bambini possono esercitarsi, ripassare e scrivere più e più volte. L’esercizio funziona così: tu prendi una frase, la scrivi sul quaderno, mettendo alla fine uno dei vari punti, poi giri e controlli (se è sbagliata correggi).

Si può anche usare senza ricopiare la frase: direttamente con le mollette.