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La scatolina delle ipotesi

Ideatrice: Rita Di Ianni

La scatolina delle ipotesi è un gioco matematico concepito per stimare quantità in contesti reali. Il set consiste semplicemente in una scatola e un piccolo contenitore di palline decorative, facilmente reperibili in merceria. Il gioco coinvolge coppie di giocatori, ognuno dei quali inizia con 100 punti. L’andamento della partita è caratterizzato da turni alternati.

Durante il proprio turno, un giocatore versa una quantità di palline nella scatola, permettendo al compagno di osservare per alcuni secondi mentre occasionalmente agita il contenuto della scatola (allo scopo di impedire una precisa conta da parte dell’avversario). Successivamente, il compagno cerca di stimare la quantità di palline, annotando la propria previsione su un foglio. Il primo giocatore verifica la risposta, calcola la differenza tra il numero reale di palline e l’ipotesi fatta (o viceversa), sottraendo il risultato ai 100 punti iniziali del compagno. Successivamente, i ruoli vengono invertiti e i giocatori si scambiano le posizioni. Il vincitore è colui che, al termine del gioco, presenta il punteggio più alto.

Con il passare del tempo ho introdotto palline sempre più piccole, lasciando che i bambini si sfidassero con quantità crescenti di numeri da stimare; il punteggio iniziale invece è sempre rimasto 100!

Timbuktu

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Per imparare a scrivere e leggere ritmi musicali ma anche a frazionare il tempo

Durante un progetto di musica con l’esperta (Roberta Fantozzi della Filarmonica Volere è Potere di Pontedera)  abbiamo cominciato a lavorare in classe sul ritmo, usando la voce e le parti del nostro corpo.

Roberta ha presentato 4 simboli, legandoli tra loro con una storia che ha raccontato ai bambini. Questi simboli erano dei personaggi ed avevano un nome: pa, ti-ti, te-che-te-che e sch. Durante la lezione, svolta con i simboli ingranditi che i bambini erano liberi di affiancare in quartetti (per raggiungere la battuta di 4/4), ognuno ha provato a fare il compositore e poi il direttore d’orchestra, dirigendo i propri compagni nell’esecuzione.

Nella mia mente è nata immediatamente l’idea di costruire qualcosa per il piano di lavoro; uno strumento che permettesse ai bambini di sbizzarrirsi e confrontarsi con questa attività in autonomia. Roberta ha pronunciato la frase che ci voleva: ‘bambini, se volete potete anche disegnarvi i simboli e giocarci quando vi piace’.

Ecco che nella mia testa si è presentato il semplicissimo strumento a cui poi, con l’aiuto di Alberto, avrei dato il nome di Timbuktù.

Si gioca in coppia o piccolo gruppo. Una persona compone il proprio ritmo, costituito da una battuta o da più battute. L’altra/gli altri leggono la composizione e la riproducono con la voce, chiamando i simboli con i loro nomi e facendo proprio il ritmo.  Quando si sentono sicuri, provano a riprodurla con il corpo o con semplici strumenti musicali. La fase della voce può essere saltata nel caso in cui si lavori con bambini che hanno difficoltà o imbarazzo a cantare e, magari, preferiscono e possono eseguire direttamente il ritmo in modo strumentale.

Nel periodo in cui abbiamo fatto questo lavoro, stavamo affrontando le frazioni e ci stavamo anche interrogando su come si potesse frazionare il tempo. Oltre a parlare di orologi, ore, minuti, secondi e via di seguito… ci siamo dati al lavoro sulle frazioni in musica, scoprendo i quarti, gli ottavi e i sedicesimi musicali.

Trovate qui il file per costruire lo strumento.

Il gioco delle mattonelle

Ideatrice: maestra Rita Di Ianni

Materiali a disposizione:

1. Piccoli quadrati bicolore rappresentanti i pezzi delle costruzioni, tutti uguali.

2. Mattonelle con differenti figure geometriche costruite attraverso l’accostamento dei piccoli quadrati bicolore (24 mattonelle: 12 grandi e 12 piccole).

Obiettivo del Gioco: Utilizzare i piccoli pezzi a disposizione per riprodurre la figura geometrica raffigurata sulle mattonelle.

Modalità di gioco: Il giocatore può decidere di sfidare qualcuno o giocare da solo. Per giocare, occorre una certa abilità nel posizionare i piccoli quadrati bicolore in modo da ricreare le figure geometriche proposte dalle mattonelle. Con i pezzi delle costruzione abbiamo molte combinazioni e sfide possibili!

Per giocare si consiglia di stampare il file, plastificarlo, ritagliarlo e assemblarlo in un contenitore. Buon divertimento!

Espansione “Gioco del mappamondo”

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Si tratta di una aggiunta al gioco che trovate qui. Ho inserito: Norvegia, Svezia, Finlandia, Irlanda, Portogallo, Romania, Canada, Venezuela, Panama, Argentina, Ecuador, Uruguay, Etiopia, Kenya, Algeria, Nigeria, Somalia, Angola, Afghanistan, Iran, Yemen, Vietnam, Filippine, e Nepal.

Si consiglia di stampare a colori fronte-retro, plastificare e giocare con uno o più mappamondi.

Grandi salti

Ideatrice: maestra Rita Di Ianni

In classe ho bambini che faticano ad abbandonare l’uso delle singole dita per sommare o sottrarre 10, l’idea di fare grandi salti non è così automatica.

Questo strumento è pensato per essere assemblato in un piccolo quaderno ad anelli ed è di aiuto per fare proprio quei grandi salti di 10, 100 e 1000 che ogni tanto mettono in crisi. I bambini delle mie classi lo accompagnano spesso all’uso dello schedario autocorrettivo i cui trucchi coinvolgono proprio queste abilità.

Si consiglia di stampare su cartoncino, plastificare e forare con apposito strumento. Per facilitarne l’uso è possibile disegnare binari per le varie cifre e scrivere le operazioni corrispondenti.

La macchina della simmetria

Autrice: Clara Susini (8 anni)

Esercitarsi a trovare simmetrie

Una delle suggestioni date ai bambini, per le vacanze tra la seconda e la terza, era stata quella di pensare e costruire uno strumento didattico, come quelli del nostro piano di lavoro.

Clara è arrivata in classe a settembre con la sua macchina della simmetria. L’ha costruita con legno, velcro, cartoncini e plastificatrice.

Durante la terza, in momenti del piano di lavoro, si è dedicata, aiutata da alcune compagne, a scrivere le istruzioni per la costruzione ex novo della sua macchina. Ora è pronta per essere condivisa anche con tutte e tutti noi.

Nota della maestra: il gioco si espande facilmente mettendosi a costruire ulteriori forme simmetriche insieme alla classe, e ne possono venire di molto interessanti.

Potete scaricare le istruzioni per l’uso e la costruzione della macchina, facendo click qui.

La licenza di questo lavoro è Creative Commons BY-NC-SA.

Due frasi

Autore: maestro Luca Randazzo

Due frasi

La segmentazione del flusso sonoro è un bel problema quando si impara a scrivere. Ci sono da distinguere le parole, poi i singoli fonemi… e non finisce qui: bisogna perfino capire quando termina una frase e ne inizia una successiva. Ovviamente per riuscirci bisogna che i bambini si impadroniscano, anche in modo inconsapevole, delle funzioni della punteggiatura: la segmentazione logica (che prelude alla sintassi) e l’intonazione durante la lettura.

Autocorrezione di due frasi

Tanti paroloni didattici, ma alla fine come si fa? Non lo so, ovviamente. Però mi sono messo in testa e ho sperimentato con successo che esercitarsi sulla doppia frase sia un esercizio molto utile. In questo modo bisogna fare lo sforzo di dare senso a quel che si legge cercando risposta alle domande: quali sono le due informazioni di questo testo? Dove termina la prima e inizia la seconda?

Ecco quindi un esercizio autocorrettivo che fa al caso nostro. Con una moletta e semplici strisce ci si può esercitare a lungo.

STRUMENTO – DUE FRASI

ISTRUZIONI E LICENZA

Schedario di lettura

Autore: maestro Luca Randazzo

Schedario autocorrettivo di lettura

Lo schedario è un oggetto importante da avere, un po’ come il portaombrelli per gli ospiti. Poi magari non lo usa nessuno, ma almeno si fa bella figura.

Dei giochi di lettura che ho in funzione in classe è decisamente quello meno utilizzato, ma per completezza mi sembra importante averlo a disposizione: ci sono alcuni bambini e alcune bambine più metodiche che desiderano avere degli esercizi in sequenza, che possano controllare con calma.

Ecco quindi lo schedario autocorrettivo di lettura costruito con la tecnica del cloze, cioè della parola mancante da trovare in un testo per completarne il senso.

Le schede vanno copiate sul controllo e poi corrette con l’apposito controllo.

Istruzioni e licenza di rilascio sono qui: ISTRUZIONI E LICENZA

SCHEDE C1 (cloze di una parola su frase semplice in stampato maiuscolo)

SCHEDE C2 (cloze di due parole su testi di due frasi in stampato minuscolo)

Mathemonsterchen

Segnalazione di: Rita Di Ianni

Il “mostro della matematica” è un sito tedesco ricchissimo di giochi/schede scaricabili. Lo trovate al link https://mathemonsterchen.de/Startseite/

Tantissimo il materiale a disposizione da scaricare e utilizzare in classe!

Ordine alfabetico

autrice: maestra Valentina Guerrieri

Ordine alfabetico

Ecco delle schede per imparare a disporre le parole in ordine alfabetico. Si tratta di un materiale autocorrettivo. I bambini hanno bisogno di un pennarello per scrivere il numero nel quadratino e poi girare la scheda per controllare il lavoro.

Solo nelle prime è presente la striscia alfabetica in modo da facilitare l’esercizio anche quando si presentano nel gruppo parole con la prima o seconda lettera uguale.