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Aggettivi di ogni tipo

Autore: maestro Luca Randazzo

Una volta affrontati o scoperti gli aggettivi mi serviva un esercizio autocorrettivo di rinforzo che raggiungesse un doppio obiettivo: il riconoscimento all’interno di una frase e la categorizzazione. Mi sono limitato a 4 tipi: qualificativi, indefiniti, dimostrativi, possessivi. Ovviamente è possibile crearne un’estensione che comprenda frasi con altri tipi, ma a me pare che già questi quattro siano sufficienti alla scuola primaria.

Aggettivi di ogni tipo

Il funzionamento è semplice. Il barattolo è dotato di 4 mollette da bucato di legno, su ognuna delle quali ho scritto “qualificativo”, “indefinito”, “dimostrativo”, “possessivo”. Io ne ho messe 8, in realtà, in modo da dare la possibilità a due bambini/e di usarlo contemporaneamente.

Altra accortezza: in ogni frase ci può essere un aggettivo o due, ma di tipo diverso.

Gioco del mappamondo

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Ho portato un mappamondo in classe e i bambini spontaneamente hanno inventato un semplice gioco da aggiungere al nostro piano di lavoro: hanno scritto su tanti foglietti i nomi della nazioni da cercare e, a coppie, ci hanno giocato estraendone uno ed andando alla ricerca del paese indicato.

Per molti di loro è stato un divertimento costruirlo e scoprire i vari nomi scritti sul mappamondo piuttosto che, in un secondo momento, andare a cercarli. Mancavano infatti i punti di riferimento e spesso ne uscivano frustrati per non aver trovato il luogo indicato.

Ho pensato così di creare questo gioco in modo tale che potessero cercare le nazioni avendo come primo riferimento il continente cui appartengono, c’è infatti una carta speciale da tenere sempre in primo piano che ricorda dove si trovano i vari continenti. In un secondo momento, se proprio non si trova la nazione indicata, è possibile voltare la carta e cercare l’indicazione della croce nel planisfero politico.

Si consiglia di stampare a colori fronte-retro, plastificare e giocare con uno o più mappamondi.

Buon divertimento! 

Aggiornamento: qui puoi trovare ulteriori carte!

Gioco delle cannucce

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Questo è un gioco con infinite possibilità.

I bambini della mia classe ci giocano in questo modo: estraggono una carta e ricreano la configurazione disegnata utilizzando piccole cannucce ed elastici;

sul quaderno scrivono il numero che hanno rappresentato e poi lanciano il dado della sottrazione (facce: -10, -9,-8, -7, -6, -5), scrivono l’operazione che il dado suggerisce e provano a “calcolarla” utilizzando le cannucce.

Infine il risultato viene riportato sul quaderno.

Un prezioso approfondimento sul conteggio legato alle cannucce si può trovare nel progetto PER CONTARE (https://www.percontare.it/).

Stampa, plastifica e ritaglia le carte da gioco. Assembla in un contenitore almeno 200 piccole cannucce (io le ho ritagliate) e in un altro posiziona piccoli elastici e un dado con le operazioni su cui lavorare; io in questi giorni per esempio sto lavorando con le facce: -10, -9,-8, -7, -6, -5.

Buon divertimento!

Schedario autocorrettivo – operazioni (entro 100)

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Per lavorare in autonomia sulle operazioni a mente

Ci sono momenti in cui alcuni bambini hanno bisogno, oppure piacere a mettersi alla prova, correggendo in autonomia i propri, eventuali, errori.

Questo piccolo schedario (formato A6) permette di lavorare, usando anche i suggerimenti scritti in fondo alla scheda. Ci tengo a precisare sempre ai miei alunni che non sono obbligati a seguire la procedura consigliata, anzi, possono trovarne di proprie e di più funzionali. Ma li invito a leggere il trucchetto proposto perché potrebbe aiutarli.

Qui potete trovare il file con le operazioni e le istruzioni per l’uso.

Qui invece quello con i risultati.

Le case dei numeri

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Uno strumento, con autocorrezione, per consolidare la conoscenza delle quantità fino a 100

Spesso, come esercizio, si costruiscono sul quaderno le case dei numeri, scrivendo sul tetto il numero che abita lì e componendo le due stanze di ogni piano con numeri che, messi insieme, formano quello del tetto.

Nella mia scuola usiamo un quaderno speciale, con le case già disegnate, che facilita il lavoro soprattutto ad alcuni bambini. Ma niente toglie che siano i bambini a disegnarle sul quaderno.

Con queste strisce di case già pronte, ma non complete, i bambini, da soli o in coppia, possono esercitarsi a trovare ‘quanto manca per arrivare a…’.

Qui trovate il file da stampare e plastificare, con le istruzioni per costruire lo strumento e quelle per usarlo.

Percorso sul 100

Autrice:  Rita Di Ianni

Un gioco per esplorare la griglia numerica divertendosi!

Il “Percorso sul 100” è un’attività pensata per gruppi di quattro giocatori, ideale per far acquisire ai bambini una maggiore confidenza con i numeri da 1 a 100. Attraverso una serie di spostamenti guidati sulla griglia numerica, i partecipanti possono allenare il conteggio e migliorare la loro capacità di orientarsi tra i numeri. Il tutto in un’atmosfera coinvolgente!

Si comincia assegnando a ciascun giocatore una griglia numerica vuota e un pennarello. Uno solo dei partecipanti, che chiameremo giocatore A, pesca invece una carta che rappresenta un percorso colorato: sarà il giocatore A a definire la serie di spostamenti da compiere sulla griglia. Gli altri giocatori devono seguire le istruzioni che il giocatore A comunica a voce per tracciare il percorso sulla propria griglia vuota.

Le indicazioni fornite da A si basano su semplici comandi come +10 (che corrisponde a scendere di una riga), -10 (salire di una riga), +1 (spostarsi di una casella verso destra) e -1 (spostarsi verso sinistra): partirà infatti dal numero cerchiato e seguirà il percorso colorato. Man mano che i bambini prendono confidenza con il gioco, è possibile rendere le indicazioni più rapide e sintetiche, ad esempio con comandi come +30 (tre righe in basso) o -40 (quattro righe in alto).

Quando tutti i giocatori hanno completato il loro percorso, si confrontano le griglie. Se il disegno dei partecipanti corrisponde a quello del giocatore A, chi ha svolto correttamente il compito guadagna 2 punti. Una volta terminato il confronto, i ruoli cambiano: il giocatore successivo diventa il nuovo giocatore A, e il gioco ricomincia con un nuovo percorso.

Il gioco continua fino a quando ogni partecipante ha ricoperto per due volte il ruolo di giocatore A. Alla fine, si sommano i punti accumulati, e il vincitore sarà chi avrà totalizzato il punteggio più alto. Per rendere il tutto ancora più significativo, si può annotare sul quaderno la data e i punteggi di tutti i giocatori, tenendo traccia dei progressi e delle vittorie nel tempo.

Per costruire il gioco occorre stampare il file , plastificare e ritagliare le carte.

Buon divertimento!

Pesca un poligono!

Autrice: maestra Rita Di Ianni

Strumento per allenarsi a riconoscere e nominare i poligoni

Questo gioco è pensato per aiutare i bambini e le bambine a familiarizzare con i poligoni in modo attivo e collaborativo. È semplice da organizzare e coinvolge tutta la classe, stimolando l’osservazione, la comunicazione e il confronto.

Come si prepara il gioco?

Per prima cosa, bisogna preparare il materiale: stampa la scheda con i nomi dei poligoni, se possibile, plastifica il foglio, così durerà di più e sarà più facile da usare. Ritaglia le striscioline che contengono i nomi dei poligoni.

A questo punto, il gioco è pronto per essere utilizzato in classe!

Come si gioca?

Il gioco si svolge così: Tre bambini o bambine, a turno, pescano una strisciolina ciascuno. Ciascun partecipante legge il nome del poligono scritto sul suo cartellino, ma lo tiene per sé, senza farlo sentire agli altri.

 I tre partecipanti si avvicinano alla lavagna, che sarà stata divisa in tre parti uguali. Qui disegnano, nella loro sezione assegnata, il poligono indicato nel cartellino che hanno pescato.

Quando tutti hanno finito di disegnare, entra in gioco un quarto partecipante: sarà lui o lei a scrivere sotto ogni disegno il nome del poligono corrispondente.

I bambini e le bambine rimasti seduti osservano i disegni e i nomi scritti, cercando eventuali errori. Questo è il momento del confronto: “È davvero un triangolo isoscele? Oppure potrebbe essere scaleno?”,  “Perché secondo te questo non è un quadrato?”

Tutti possono esprimere la propria opinione, e l’obiettivo è raggiungere un accordo unanime sul nome corretto di ciascun poligono. Solo a questo punto il gruppo potrà controllare il cartellino per verificare se i disegni e i nomi sono corretti.

 I bambini imparano a riconoscere e distinguere i poligoni, collaborano tra loro e discutono le loro idee in modo costruttivo.

Completa le sequenze

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Schede con autocorrezione per consolidare le sequenze da 1 a 100 (crescenti e decrescenti)

Si tratta di semplici schede con brevi sequenze di numeri estratti dalla serie che va da 1 a 100 e viceversa.

I bambini dovranno, con il pennarello, completare con i numeri mancanti e confrontare il lavoro fatto con le schede di correzione.

Scarica qui il file.

Le carte di Leonardo (fino al 100)

(Fibonacci o Pisano… che dir si voglia)

Autrice: Maestra (Emi)Lia Venturato

Gioco per il consolidamento delle quantità da 1 a 100

Il lavoro segue il percorso iniziato con le Carte di Bubal e le Carte di Leonardo, strumenti utilizzati l’anno precedente.

Il file pdf per stampare le carte, che contiene anche le istruzioni per costruire ed usare il gioco, lo trovate qui.

La correzione si fa confrontando i risultati e dialogando insieme.

Riconosci la forma

Autrice: Lisa Salvetti

Un gioco per associare il nome delle forme geometriche alle loro concrete caratteristiche

Riconosci la forma

Alla scuola primaria siamo nel regno dell’operatività concreta. E cosa c’è di più concreto del toccare con le mani? Ecco quindi un semplice gioco di riconoscimento delle figure geometriche sulla base delle proprie percezioni corporee: invece che usare la vista, come spesso accade nelle schede, qui si usa il tatto!

Come si gioca? Presto detto.

Si estrae un nome figura dal primo sacchetto e poi si cerca di riconoscere al tatto una delle figure corrispondenti nel secondo!